Ministero della Cultura evacuato, "allarme bomba". Sangiuliano: "Scritte e minacce in arabo"
Allarme bomba al Ministero della Cultura e paura in centro a Roma: il Collegio romano è stato evacuato dopo una telefonata che avvisava della presenza di un ordigno nell'edificio. Gli artificieri sono arrivati sul posto poco dopo per la bonifica dell'area, che è stata transennata e al momento è presidiata da Polizia e Carabinieri. "C'è un pericolo. Andate indietro", spiegano le forze dell'ordine a chi prova ad avvicinarsi all'edificio. Tutti i dipendenti sono in strada, così come gli esterni che erano presenti al ministero per un incontro sul Codice dello spettacolo.
Ad aiutare il lavoro degli artificieri anche Saetta, il primo cane robot dell'arma dei Carabinieri, appena entrato al ministero della Cultura insieme agli uomini del reparto speciale che sono arrivati al Collegio romano in seguito a un allarme bomba.
"Ero alla Luiss per commemorare Giuseppe Di Taranto quando sono stato avvisato da una telefonata del capo segreteria e del capo di Gabinetto e ho detto loro di rivolgersi alle autorità di Polizia, Di più non so. Le nostre forze dell'ordine sono le migliori al mondo hanno una grande qualità e sicuramente faranno bene", le prime parole a caldo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, arrivato al MiC dove, poco dopo le ore 11 è stato dato l'allarme bomba.
"Nei mesi scorsi sono comparse delle scritte in arabo sul muro vicino al Ministero, ne abbiamo fatto regolare segnalazione e avevo ricevuto delle minacce su Facebook in lingua araba sulle quali ho fatto regolare denuncia alle autorità giudiziaria. Però questo non significa che ci sia alcuna connessione", ha aggiunto l'ex direttore del Tg2.