Matteo Bassetti, le conseguenze del Covid: "Ridotta di 1,6 anni l'aspettativa di vita"
"Bisogna ripartire da quello che abbiamo imparato per evitare che nuovamente arrivi qualcosa che ci fa ridurre l'aspettativa di vita". È questa la lezione che dovremmo trarre dalla pandemia secondo l'infettivologo Matteo Bassetti. Commentando uno studio pubblicato su 'The Lancet', secondo cui "dal 2019 al 2021 il Covid ha ridotto di 1,6 anni l'aspettativa di vita globale con una brusca inversione di tendenza", il professore genovese ritiene che il virus "abbia rappresentato uno spartiacque". "Se guardiamo le curve degli ultimi 100 anni", spiega Bassetti, "niente ha influito sulla mortalità come la Spagnola e il Covid, neanche la Seconda guerra mondiale".
Secondo l'infettivogo lo studio pubblicato su The Lancet'"dimostra, a tutte le persone cum grano salis, quindi la maggioranza silenziosa di questo Paese e non gli altri, quello che è successo tra il 2019 e il 2021 e come, senza i progressi della scienza, dagli antivirali ai vaccini, sarebbe andata e quanti decessi in più avrebbe portato la pandemia Covid".
Bassetti ritiene i dati di Lancet "impressionanti" che "devono mettere in risalto che non si può in questo momento derogare a un approccio su eventuali nuovi problemi in futuro. Non dobbiamo assolutamente farci trovare impreparati se dovesse arrivare una nuova pandemia". Conclude l'infettivologo sostenendo che "la guerra al Covid ha lasciato sul campo molte persone, ha ridotto in maniera significativa l'aspettativa di vita che fino ad allora aveva sempre avuto soltanto guadagni in termini di anni e quindi adesso dobbiamo ripartire".
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