Golda è il titolo del libro scritto dalla giornalista Elisabetta Fiorito dedicato alla ex premier israeliana Golda Meier. Edito dalla casa editrice Giuntina, il saggio è stato presentato ieri sera alla libreria-teatro Giunti Odeon di Firenze mentre un gruppo di manifestanti pro Palestina fuori tentava di entrare in sala al grido di "Palestina libera". Racconta Repubblica che i contestatori sono stati bloccati all'ingresso da Gabriele Ametrano, direttore artistico di Giunti, che ha fatto chiudere le porte del cinema. "Sono uscito a parlare con i manifestanti, che hanno accusato me e il team della libreria di essere antidemocratici", ha raccontato Ametrano. "Ma, lo ripeto, gli ingressi sono stati chiusi non per motivi politici, ma di sicurezza. Ho offerto a chi protestava la possibilità di organizzare un incontro nel nostro spazio, ma mi è stato manifestato il totale disinteresse”.
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"Governo Meloni complice del Genocidio": questo quanto si legge sullo striscione che apre il corteo pro-Palest...“Ormai siamo alla notte dei cristalli. Ai libri che non si possono presentare", ha scritto in una nota Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia. "Quello che è successo oggi alla Libreria Odeon rasenta la follia. E’ indecoroso quello che sta succedendo a Firenze, presunto luogo di cultura. Queste influencer neppure sanno chi sia stata Golda Meir e i valori che ha incarnato. Una sola parola: vergogna”. Tra i manifestanti, rivela Repubblica, anche la scrittrice Carlotta Vagnoli insieme a Flavia Carlini, autrice del libro Contro la violenza di genere che è stato presentato in contemporanea da Feltrinelli, ambedue molto presenti sui social. E c’era anche Karem Rohana, attivista per la causa palestinese e influencer sul tema con il nome di Karem From Haifa.