Roberta Bruzzone minacciata: "Esorcizzatela, il demonio torna sempre"
"Esorcizzatela". Ma anche: "Il demonio torna sempre sul luogo del delitto". Sono minacce quelle che la criminologa Roberta Bruzzone, continua a ricevere sui social dopo aver accettato di occuparsi della strage di Altavilla Milicia come consulente del team della difesa di Giovanni Barreca, accusato di aver ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emanuel insieme ad una coppia, Sabrina Fina e Massimo Carandente e la figlia 17enne. La sua consulenza riguarda la perizia psichiatrica dell'uomo di cui è stato incaricato lo psichiatra Alberto Caputo, ma tanto è bastato per scatenare gli haters contro di lei.
"Iniziano gli attacchi nei miei confronti sul caso di Altavilla Milicia, dove qualcuno vede diavoli ovunque anche nella sottoscritta", ha scritto su Facebook Roberta Bruzzone dopo aver letto in diretta tv le minacce social. "E ribadisco", ha continuato la criminologa, "quanto successo ad Altavilla Milicia mi era chiaro fin da subito e le mie ipotesi hanno avuto conferma dalla circostanza che anche i figli di Giovanni Barreca avrebbero partecipato alle torture. Quindi un padre psicotico che avrebbe diffuso il suo verbo anche in famiglia facendo proseliti. Massimo Carandente e Sabrina Fina erano presenti al momento della strage". "Quanto accaduto", ha aggiunto la psicologa forense, "ci dimostra l’importanza di dover stare attenti a questi ciarlatani e santoni che si spacciano per ciò che non sono".
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Della strage di Altavilla ancora non si conosco i dettagli e le dinamiche ed è per questo che la Bruzzone vuole parlare con l'omicida in carcere, visitare la villetta degli orrori che attualmente è sotto sequestro, e soprattutto vuole far luce sulle parole pronunciate da Don Salvo Priola sui numerosi casi di "possessione demoniaca". “Fa riferimento", ha specificato Bruzzone, "a casi di bambini posseduti dal demonio in mano a genitori inadeguati, che si rivolgono a cartomanti e fattucchieri invece di pregare. Mi domando se il parroco è a conoscenza di questi casi con nomi e cognomi".
"A prescindere che si creda o meno nella possessione demoniaca", ha tuonato la criminolga, "un bambino ritenuto ‘posseduto’ è potenzialmente esposto a tutta una serie di possibili maltrattamenti di qualsivoglia natura". "Il prete si è attivato per salvaguardare questi bambini?", ha chiesto Bruzzone sostenendo di voler andare fino in fondo a questa storia, "perché la ritengo una cosa gravissima". "Quello che ho detto avrà dato fastidio", aggiunge. "Il prete in questione non voleva avere un confronto con me, ma adesso mi chiedo una persona che vuole agire per il bene comune abbia paura di un confronto con me. Se questo signore parla di bambini indemoniati deve provare che ha fatto le segnalazioni che avrebbe dovuto fare".
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