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Veronica Lario, il ritorno in tv: "Io velina ingrata? Vessata da potere e stampa"

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È tornata. Dopo oltre un decennio in cui non era mai apparsa in tv, Veronica Lario tornerà in prima serata. La prima volta dopo il divorzio da Silvio Berlusconi. L’ex moglie del premier, a otto mesi di distanza dalla scomparsa del Cavaliere, sarà ospite venerdì 1 marzo alle 21 nel programma A cena da Maria Latella su Skytg24. 

Un’intervista fiume in cui l’ex first lady non si è risparmiata e, anzi, è andata all’attacco. A distanza di anni, alcune cose non sembrano esserle andate ancora giù. E infatti, la Lario ci ha tenuto a ricordare l’appellativo di “velina ingrata” che proprio Libero le riservò anni fa. “Sono passata dall'essere una velina ingrata al Tribunale di Milano che mi ha negato tutti i diritti. È stato un salto, un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po' vessata. Cosa facevo? Subivo, è difficile combattere contro il potere e la stampa, soprattutto quando la stampa è piegata al potere. L'unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro, e quelli ho imparato a farli bene, forse dall'equitazione….”. Un po’ di vittimismo, misto a senso di rivalsa.

Dopo le sentenze che hanno visto vincere Berlusconi davanti al giudice, Veronica confessa di aver avuto un periodo buio: “Diciamo che finito questo momento per me davvero molto complesso, mi sono chiesta se era possibile ricominciare, per la mia vita e per delle scelte personale. In un certo momento ho pensato che per me non ci fosse più nulla, mi era stato negato un diritto, ho pensato 'forse ha vinto il potere'. Ma mi sono detta non ho finito e ci ho provato”.

Commenti, i suoi, che viaggiano fra l’allusione e il non detto. Ma lei è categorica nel definirsi non ricattabile: “Non ho motivo di essere ricattabile, perché non porto con me nessun segreto. Non ho segreti sulle imprese di Berlusconi o sulla vita a parte di Berlusconi, quindi posso dire quel che penso indipendentemente dal mio passato. Il mio passato non ha segreti”.

È una Veronica che non si è risparmiata neppure nel raccontare come ha trascorso i 15 anni di separazione a livello familiare. Maria Latella prova a individuare tre momenti importanti: “È difficile, è stata tutta un'altalena di momenti: da un lato la speranza di ricongiungermi in modo equilibrato con la mia famiglia, in altri momenti la speranza la perdevo. Sono stata molto vicina ai miei figli e loro vicini a me”. Una separazione vissuta in armonia con i figli, anche se i momenti duri non sono mancati: “I momenti sono stati tutti molto belli perché ho avuto la mia famiglia e i figli tanto vicini. Se vuoi proprio un momento meno edificante, non ho potuto partecipare alle lauree dei miei figli perché in due eravamo troppi e ho preferito fare un passo indietro”.

Il ricordo degli anni accanto al Cavaliere si concentra principalmente sul suo ruolo di first lady. Anni fatti di grandi incontri, dovendo però sempre fare un passo di lato rispetto a Silvio: “I personaggi passati nei salotti di Silvio Berlusconi erano sempre di grande livello, sia imprenditori che uomini di Stato o di governo. Devo dire di averne sempre subito il fascino, ma poi, più di quello, non ho mai pensato di trovarmi uno spazio all'interno di quelle dinamiche che non mi appartenevo. Rispettavo un ruolo, farlo al meglio significava anche fare un passo indietro”.

Infine un occhio anche sulla situazione politica globale. Il focus è sulle guerre in atto in Ucraina e Palestina: “Le guerre mi spaventano, e apro e chiudo una parentesi: mi spaventano perché sono nata 10 anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ho sentito tanti racconti e storie, anche della mia famiglia che viveva vicino Marzabotto'' Quanto ai giovani, loro “hanno un futuro'”, fatto anche di “dimensioni nuove come il metaverso. Per cui penso molto positivo” è la visione di Veronica.

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