Maltempo in Veneto, l'allarme di Luca Zaia: "Come nel 2010", cosa può accadere nelle prossime ore
"I dati sulla piovosità di questi giorni sono particolarmente elevati tanto da essere paragonabili a quelli dell’alluvione del 2010 e di Vaia": il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, lo ha scritto in un post su Facebook in cui ha elencato gli sconvolgenti numeri della forte ondata di maltempo che ha travolto il suo territorio. Basti pensare che oltre 150 millimetri sono caduti su molte zone del Vicentino, 200-230 millimetri nel Recoarese e nel Monte Grappa, 246 a Seren. Nelle scorse ore il governatore ha firmato il decreto per lo stato di crisi.
"In queste ore - ha proseguito Zaia - abbiamo aperto i bacini di laminazione di Montebello (ha invasato 3,5 milioni di metri cubi di acqua), Caldogno (a presidio di Vicenza), dell'Orolo (invastati oltre 600mila metri cubi di acqua); le traverse del Bacino di Trissino hanno mitigato la piena dell’Agno; il bacino di San Bonifacio ha abbassato il livello del Tramigna a Soave; il bacino di San Vito (VR) è rimasto aperto poco più di un’ora". A Vicenza, invece, ha spiegato ancora il governatore, "stiamo attendendo la fine dell'esondazione del Retrone che ha quasi raggiunto il colmo per poi procedere allo svuotamento delle cantine e degli interrati".
Andando avanti con gli aggiornamenti, ha aggiunto: "Ci sono stati innalzamenti del Chiampo e dell'Agno, dell'Alpone, del Guà e dello stesso Bacchiglione che però sono stati controllati attivando i bacini di laminazione. Nel Padovano, c'è allarme per la possibile esondazione del Bisatto". Nelle scorse ore la Protezione civile ha emesso un'allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico, a causa di allagamenti ed esondazioni. Mentre resta ancora bloccata, tra Vicenza e Padova, la linea ferroviaria Milano-Venezia. A Vicenza, dove le scuole sono chiuse per maltempo, il sindaco Giacomo Possamai parla di una "situazione critica", con "allagamenti importanti in particolare nella zona del Retrone". A finire sott'acqua anche l'intero quartiere che circonda lo stadio Romeo Menti.
Il maltempo però non sta interessando solo il Veneto. In Trentino, per esempio, da lunedì sono caduti in media fino a 50-100 millimetri di pioggia, col livello massimo che è stato raggiunto a Pian delle Fugazze, dove sono caduti 162 millimetri. Nelle prossime ore è attesa anche tanta neve oltre i 1.700 metri circa. A Bologna, invece, sono in corso controlli dei carabinieri per verificare i danni e la tenuta degli argini. Intanto, la provincia di Vercelli ha chiuso in via precauzionale il traffico in due strade in Val Sermenza, una valle laterale della Valsesia. Si temono, infatti, valanghe. Disagi anche in Toscana, dove una frana ha interrotto la viabilità sulla strada Regionale toscana 325 per Bologna.