Stellantis, morto un operaio nello stabilimento di Avellino
Un operaio 52enne è morto all’interno dello stabilimento FCA Stellantis di Prato la Serra, nel nucleo industriale di Avellino. Domenico Fatigati, di Acerra, lavorava per conto di una ditta esterna di Foggia, quando è rimasto intrappolato in un macchinario del reparto basamento motore. I colleghi sono intervenuti subito in soccorso ma, quando l’uomo è stato estratto, era già morto. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 accorsi sul posto. I carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Intanto il governo prepara un piano di interventi (oltre a quelli già messi sul campo) per garantire maggiore sicurezza sul posto di lavoro.
E dopo il dramma di Firenze le sinistre hanno invocato l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Una tipologia di reato che però è stata messa in discussione dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: "Quasi banale dire quanto sia sensibile questo Governo a questa problematica delle morti sul lavoro e non credo di rivelare dei segreti se dico proprio stamattina nel Consiglio dei ministri questo argomento è stato ancora trattato anche con la prospettazione di introdurre eventuali sanzioni penali. Personalmente non è stato trattato il principio, al quale sarei anche abbastanza contrario, dell’introduzione di un omicidio sul lavoro, perché abbiamo l’esperienza dell’omicidio stradale: è stata aumentata a dismisura la pena gli incidenti stradali, ma non sono affatto diminuiti, sono aumentati. Quindi non ci sarebbe l’effetto deterrente".