Palermo, i messaggi di Kevin agli amici: "In casa succedono cose strane"
"Io in questa casa non sento pace". L'orrore che si stava consumando nella villetta di Altavilla Milicia è riassunta tutto nei messaggi che inviava ai suoi amici Kevin, il figlio 16enne torturato e ucciso insieme al fratellino Emanuel di 5 anni e alla madre Antonella Salamone per mano del padre, Giovanni Barreca, della sorella 17enne Miriam e di due "amici di famiglia", Massimo Carandente e Sabrina Fina, che avrebbero convinto il muratore e imbianchino e la stessa Antonella della necessità di "purificare" la casa e scacciare da essa il Maligno.
"Te la faccio in breve - scriveva il ragazzino lo scorso 4 febbraio -, nella mia famiglia ultimamente sono successe cose strane e c'entra il mondo spirituale e ora sono venuti due Fratelli di Dio e stanno liberando mia madre e mio fratello che hanno dei demoni molto maligni addosso. La mia famiglia si sta distruggendo per colpa della mia indifferenza, io scappo sempre da casa mia per stare con voi e svagarmi perché io in questa casa non sento pace". Una settimana dopo, Kevin sarebbe stato massacrato insieme alla donna e al bimbo al culmine di giorni di angherie e violenze oltre ogni immaginazione.
Colpi di padella e la tortura del phon: strage di Palermo, la confessione di Miriam
"Per colpa di questo atteggiamento il Diavolo si sta mangiando la mia famiglia", spiegava il ragazzino evidentemente plagiato dal clima di follia religiosa che si respirava nella casa. "So che può sembrare strano ma ti assicuro che è tutto vero... Ieri mio fratello e mia madre erano posseduti e dicevano cose spaventosissime. Un bambino di 5 anni che ti dice che il demone che ha dentro è venuto in questa famiglia per distruggerci e ucciderci uno ad uno. Come te lo spieghi?". Parole agghiaccianti che confermano il "lavaggio del cervello" operato dal padre, in un clima di crescente, incontenibile delirio mistico.
I messaggini di Miriam alle amiche mentre torturava la mamma e i fratelli: altro orrore
Terrificanti anche la telefonata di Barreca al 112 ("Mi devo consegnare. Anche se vi dico perché non ci credete. Quando uno vuole fare la volontà di Dio gli spiriti si ribellano. Mia moglie era posseduta") e le confessioni della figlia 17enne da cui si evince la sua drammatica sudditanza psicologica: "Mia madre è morta recentemente, credo la settimana scorsa. È stata torturata con il phon, con la padella e con la pinza per il camino e io ho assistito. Eravamo in cucina, mia madre era a terra con il volto in giù, ed erano presenti anche Sabrina, Massimo, Kevin e mio padre. La torturavano a turno, sia Sabrina che Massimo. Le passavano l'asciugacapelli con la massima temperatura in un punto del corpo, con la padella la colpivano sulla schiena. Hanno anche riscaldato la pinza per il camino con il fuoco e gliela hanno messa addosso. Mio padre guardava, io e Kevin eravamo in piedi e ci scambiavamo sguardi, capendo che la cosa non fosse normale". "Io ho detto a Kevin che volevo andarmene di casa. Mia madre mi diceva di chiamare i carabinieri, ma io per paura di essere torturata non l'ho fatto. Mentre la torturavano le dicevano che era un demone". E quando Kevin si è ribellato, il padre e i due aguzzini hanno deciso di "liberare da Satana" anche lui, come madre e fratellino.