Palermo, strage in famiglia: Barreca e la setta religiosa, "chi c'è in caserma"
C'è una coppia di conoscenti in caserma insieme a Giovanni Barreca, l'uomo che ha ucciso moglie e due figli di 5 e 16 anni ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Una strage famigliare orrenda che potrebbe avere come movente l'influenza di una setta religiosa.
La coppia, marito e moglie, sono stati portati in caserma per essere interrogati dai carabinieri: i due vivono a Palermo e potrebbero aver spinto l'uomo a compiere la mattanza, una sorta di sacrificio rituale. L'unica sopravvissuta è la terza figlia di 17 anni, che pur sotto choc ha rivelato dettagli sconvolgenti agli inquirenti.
Proprio sulla base delle rivelazioni della ragazza, la pista della setta in questo momento è una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti. "Volevo liberarli dai demoni", ha detto ai carabinieri Barreca, muratore e imbianchino 54enne definito un "fanatico religioso" e che avrebbe agito per aver sentito "presenze demoniache" in casa durante la notte (probabilmente venerdì).
"Giovanni si era fissato da qualche tempo con la religione, ma noi non sentivamo Antonella da almeno una settimana", hanno spiegato Licata e Salvini ed Elisabetta Cassano, rispettivamente zia e nonna di Antonella Salamone, la moglie di Barreca il cui corpo carbonizzato è stato rinvenuto nel giardino della villetta. I due figli Kevini ed Emanuel, 16 e 15 anni, sono stati invece uccisi strangolati con una catena. Le due donne dicono anche che la coppia aveva da tempo dei problemi economici. "Ma non più di altre famiglie". La moglie di Barreca faceva la badante.
L'uomo, spiega la sua vicina di casa, "mi faceva paura, lo temevo. Era molto strano, lui parlava sempre del Diavolo". Secondo la donna, l'uomo "picchiava la moglie. Non so se picchiava anche i figli. Antonella parlava di sé. Io le dissi 'Perché non lo denunci?' ma lei non lo denunciò mai".