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Andreea Rabciuc, trovato il corpo: un mucchio di ossa e pezzi di giubbotto

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Un corpo in stato scheletrico è stato trovato in un casolare a Montecarotto, nell’anconetano. Sul posto i Carabinieri, che ipotizzano si possa trattare del corpo di Andreea Rabciuc, la 28enne rumena che viveva a Jesi ed è scomparsa il 12 marzo del 2022, anche se solo le analisi potranno confermarlo. Con i militari presente anche la pm della procura di Ancona Irene Bilotta, che conduce le indagini sul caso per il quale l’unico indagato è Simone Gresti, fidanzato della ragazza. Il rinvenimento riguarda ossa umane (e non un cadavere in avanzato stato di decomposizione come sembrava in un primo momento), un paio di scarpe e i frammenti di un giubbotto.

L’ultima volta che Andreaa era stata vista indossava una felpa e un paio di jeans entrambi con l’effige di Tom&Jerry, un paio di scarponcini neri e uno zainetto verde. Da quanto si è appreso il casolare di Castelplanio era già stato controllato senza successo dagli inquirenti: si ipotizza che qualcuno li abbia portati lì in un secondo momento, anche se è possibile che la prima ispezione si sia limitata solo alla parte agibile del casolare, mentre i resti sono stati ritrovati in una parte dichiarata inagibile. Il pm Irene Bilotta e l’avvocato Emanuele Giuliani, che difende Simone Gresti, all’epoca fidanzato della ragazza e finora l’unico indagato, si sono recati sul posto. Il magistrato si accinge a chiedere l’esame del dna e altri accertamenti medico-legali per risalire all’esatta identità della persona e le cause della morte. Secondo quanto ha ripetuto più volte agli inquirenti Simone Gresti, Andreea litigò con lui dopo una cena con una coppia di amici e si sarebbe incamminata da sola e senza soldi lungo la strada Montecarottese, lasciando il suo cellulare nelle mani del fidanzato, per il quale la procura ipotizza i reati di sequestro di persona e spaccio di sostanze stupefacenti.
 

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