Maria Panico, l'ex candidata di Fugatti morta a Trento: i risultati dell'autospia
Quello di Maria Antonietta Panico è un giallo in piena regola. Con un'unica (quasi) certezza: la 42enne di Trento non sarebbe stata uccisa. L'autopsia, a quanto si apprende, avrebbe allontanato i sospetti iniziali del femminicidio, anche se gli inquirenti sono ancora in attesa degli esiti degli esami tossicologici. La pista più concreta, al momento, è quella di un malore improvviso.
La Panico, ex candidata con il centrodestra alle elezioni comunali e provinciali, è stata trovata morta in casa mercoledì dall'ex marito, allertato dalla figlia di 16 anni che da due giorni non riusciva a mettersi in contatto con la madre. Il medico legale giovedì ha eseguito l'autopsia, il dottor Dario Raniera di Verona, avrebbe escluso la presenza sul corpo della donna di ferite e traumi riconducibili a una aggressione. Ma senza i referti definitivi delle analisi il giallo resta. Dalla procura massimo riserbo. Trapela solo il fatto che i carabinieri hanno ascoltato familiari, amici e conoscenti della donna. Al setaccio anche i tabulati telefonici del suo cellulare "per verificare se ci sono messaggi o telefonate di particolare interesse investigativo".
Nelle scorse ore si è incominciato a scavare nella vita pubblica e privata della vittima. Nel 2018 si era candidata con l'Udc a sostegno del presidente regionale Maurizio Fugatti. Due anni dopo era scesa in campo alle comunali con una lista civica in appoggio ad Andrea Maler. Nel 2023 si era invece schierata con Fratelli d'Italia alle provinciali, per il candidato Giacomo Bezzi.
Il suo attuale compagno aveva ricevuto un divieto di avvicinamento e la Panico era stata ricoverata più volte per alcuni traumi cranici, ricondotti a possibili colluttazioni con l'uomo. "Ci siamo visti l'ultima volta due mesi fa - ha rivelato Maler -, in quell’incontro mi era parsa diversa, fragile, non totalmente lucida". Lo scorso 27 novembre, pochi giorni dopo il dramma di Giulia Cecchettin, Maria Antonietta aveva condiviso sui social una petizione a favore di una petizione per una direttiva europea contro i femminicidi: "Più siamo e più ci daranno ascolto. Crescono i casi di femminicidio, violenza e molestie in Europa. Aiutaci a creare un futuro più sicuro e giusto per tutte le donne!".