Giovanna Pedretti, i risultati dell'autopsia sulla ristoratrice morta: "Annegamento"
Il responso dell'autopsia è netto: Giovanna Pedretti è morta per annegamento nelle acque, gelide, del fiume Lambro. Questo quanto emerso dalla prima analisi sul corpo effettuata dal dottor Giacomo Belli, del Dipartimento di Medicina legale di Pavia, la struttura che su incarico della Procura di Lodi è stata incaricata dell'autopsia sul cadavere della ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano.
La vicenda è quella della recensione postata su Facebook in cui un cliente si lamentava della presenza di gay e disabili nella pizzeria, recensione a cui la Pedretti rispondeva in modo netto. Ma quella recensione è stata poi messa in dubbio da Lorenzo Biagiarelli e Selvaggia Lucarelli, scatenando una tempesta sui social. La donna era sparita domenica mattina intorno alle 4, quando si era allontanata in auto da casa.
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Secondo quanto emerso dall'autopsia, le ferite ai polsi, al braccio, al collo e a una gamba che presentava Giovanna Pedretti erano sì numerose, ma tutte superficiali. Insomma, le evidenze farebbero propendere per il suicidio, l'ipotesi prevalente sin dal principio. L'esito dell'esame autoptico è stato reso noto dal procuratore di Lodi, Maurizio Romanelli, che renderà noti a stretto giro i risultati della seconda parte dell'autopsia. Il corpo di Giovanna Pedretti, si apprende, potrebbe essere restituito alla famiglia il prossimo giovedì. Dunque, i funerali della donna, che aveva 59 anni.
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