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Autovelox abbattuto a Cortina: era il "killer degli automobilisti"

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Le telecamere di Pomeriggio 5 sono arrivate fino al Passo Giau, nel comune di Colle Santa Lucia vicino a Cortina d'Ampezzo nel cuore delle Dolomiti, per testimoniare l'assalto all'autovelox killer. Qualcuno ha abbattuto con l'ausilio di un flessibile il paletto che reggeva il marchingegno fabbrica-multe, vero e proprio terrore di turisti e automobilisti locali, che fruttava la bellezza di mezzo milione di euro l'anno alle casse comunali.

In Veneto erano già stati "neutralizzati", se così si può dire, 9 autovelox negli ultimi 8 mesi. Non si tratterebbe però di cittadini esasperati ma di un unico, singolo autore già ribattezzato ironicamente "flexman", l'uomo del flessibile. Una sorta di anonimo giustiziere degli automobilisti tartassati.

 

 

 

L'inviato di Myrta Merlino al Passo Giau spiega, facendo inquadrare il moncone del paletto che reggeva l'autovelox mutilato: "Sarebbe stato tagliato con un flessibile dal motore a scoppio, simile a quello utilizzato dai vigili del fuoco. Questo autovelox ha fatto multe per oltre mezzo milione di euro nell'ultimo anno ed era tra i più odiati, non solo dai cittadini ma anche dai turisti. Il sindaco - continua l'inviato di Pomeriggio 5 - ha fatto sapere che verrà istallato nuovamente anche con l'aggiunta di telecamera di sorveglianza". "Il limite imposto è quello di 50 chilometri orari, ma in discesa si superano facilmente", ha spiegato il proprietario di un vicino rifugio, sottolineando come la multa spesso sia quasi obbligata. Secondo alcuni calcoli, l'autovelox garantirebbe 5mila verbali l'anno per eccesso di velocità, una media ipotetica di circa 1.500 euro per ciascun abitante. Un vero e proprio tesoretto. 

 

 

 

Sul tema degli autovelox e delle multe pazze, era intervenuto qualche ora prima alla Camera anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati: "I sindaci dei Comuni che applicano maggiorazioni esorbitanti a multe che da 40 euro possono arrivare a 500 euro dovrebbero essere accusati di usura". Lupi ha presentato le proposte di modifica al ddl sul nuovo Codice della strada, richiamando la normativa europea che fissa un massimale per le multe pagate in ritardo che non vada oltre il 60% della sanzione originaria: "Questo è fondamentale per un governo di centrodestra liberale", ha aggiunto. Lupi ha anche sottolineato quella che sarà la "battaglia di Noi Moderati", ossia "porre fine alla consuetudine negativa di molte amministrazioni di utilizzare le multe per fare cassa, che crea anche una certa tensione sociale: non è solo un problema di autovelox, ma il fatto, per esempio, che le spese di notifica stanno raggiungendo livelli inaccettabili". Fra le proposte di modifica al ddl, l'inasprimento della misura della sospensione della patente per gli automobilisti che abbandonano gli animali, secondo l'iniziativa assunta dalla collega di partito Michela Brambilla. 

 

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