Cervinia, sabotaggio alla seggiovia: tagliata la fune d'acciaio
Sabotata la seggiovia di Cielo Alto di Cervinia. La fune è infatti stata tagliata, probabilmente con un flessibile, e ora risulta danneggiata. Un'azione questa che è stata denunciata ai carabinieri dalla Cervino spa, la società che gestisce il comprensorio sciistico.
Anche perché si tratta del terzo sabatoggio in pochi anni ai piedi della "Gran Becca" e ora i militari sono al lavoro per risalire a un possibile identikit degli autori del gesto, oltre che al movente.
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Costruita nel 1972, la seggiovia biposto di Cielo alto è in grado di trasportare oltre 1.000 persone all'ora. La stazione di partenza si trova a 2.105 metri: l'impianto consente di superare un dislivello di 369 metri e una distanza di poco più di un chilometro. Nel giorno dell'Epifania era regolarmente in funzione. Poi, nella giornata del 7 gennaio a Cervinia tutti gli impianti sono stati chiusi a causa del vento forte in quota. Solo ieri 8 gennaio in vista di una riapertura parziale delle piste, riporta il sito dell'Ansa, il sistema di controllo ha evidenziato il problema.
"Fortunatamente, grazie ai nostri protocolli di sicurezza, prima di mettere in esercizio la seggiovia, facciamo i nostri controlli, e ci siamo accorti di questo danneggiamento", dice Federico Maquignaz, amministratore delegato e presidente della Cervino spa. "Nel giro di poco tempo cercheremo di sistemarla e metterla in funzione il prima possibile. Dovremo fare un'impalmatura (un congiungimento di funi metalliche, ndr) nuova".
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Un episodio, osserva Maquignaz, che sembra "simile a quelli degli anni passati". Nell'estate del 2015 a Cervinia, infatti, era stato sabotato il cavo della funivia che porta a Plan Maison. Negli stessi mesi era stata presa di mira anche una seggiovia di Valtournenche, stazione sciistica più a valle e gestita dalla stessa Cervino spa. La tecnica sempre la stessa: probabilmente un flessibile per danneggiare le funi (poi conteggiato in 180mila euro). Entrambi gli impianti in quei giorni erano chiusi per manutenzione.
Nell'estate del 2022, poi, un'azione di sabotaggio aveva riguardato dei mezzi da cantiere impiegati nella realizzazione di una pista da sci, sempre nel comprensorio di Cervinia. Due i veicoli coinvolti: su entrambi erano stati rotti i vetri, e in un caso anche colpito il pannello di controllo.