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Cavo teso a Milano, svolta: arrestato il complice di Baiocco

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Si è presentato ieri sera alla Questura di Monza uno dei complici di Alex Baiocco, il 24enne accusato di aver teso un cavo d’acciaio ad altezza uomo, a 140 centimetri da terra tra le due corsie di Viale Toscana, a Milano. Il ragazzo, 18 anni, è arrivato negli uffici della questura accompagnato dal suo legale. Sono così stati allertati i carabinieri di Milano che indagano sulla vicenda: il giovane è stato fermato di iniziativa come indiziato di delitto per i reato di ostacolo alla libera circolazione. Essendosi consegnato a Monza, è stato portato alla casa circondariale del capoluogo brianzolo.

Ed è stato Baiocco, il giovane in carcere a fornire ai carabinieri i profili social dei due complici dell’azione. Il ragazzo risulta avere precedenti per due episodi di resistenza a pubblico ufficiale. Intanto l’avvocato Dario Trovato afferma di non avere ancora ricevuto alcuna comunicazione dal gip sulla convalida o meno dell’arresto. E in questo momento l'imputazione più grave, il reato di strage, è caduta per mancanza del "dolo specifico di uccidere".

 

Ma il magistrato che ha convalidato l'arresto ha sottolineato la "gravissima condotta" del giovane e dei due amici. Resta il reato di blocco stradale che prevede una pena da uno a sei anni. La pena raddoppia se a commettere il reato siano più persone. Di fatto Baiocco rischia 12 anni di carcere.

 

 

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