Covid, "quando arriva il picco": una pessima notizia sulle feste
"Ci stiamo avvicinando al picco di incidenza in molte regioni". A mettere in guardia sul Covid è Antonello Maruotti. Raggiunto dall'Andkronos, l'ordinario di Statistica dell'Università Lumsa e co-fondatore dello StatGroup19 analizza i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. In particolare l'esperto si sofferma sul caso Emilia-Romagna, dove "se guardiamo il tasso di positività e non l'incidenza, sono tre settimane che più o meno fa sempre lo stesso tasso di positività". E questo nonostante "era una delle regioni attenzionate in cui soprattutto negli ospedali c'era un po' più di corsa al rialzo".
Diverso discorso per la Lombardia. Qui "questa settima c'è stato un calo evidente di contagi che ha fatto rallentare il dato nazionale, collegato probabilmente a quello dei tamponi. Ci sono regioni come il Lazio invece in cui la crescita dei casi è ancora sopra il 30 per cento e le ospedalizzazioni salgono in modo lineare. Diciamo che a livello nazionale ci stiamo avvicinando al picco di incidenza che porterà poi a un picco di ospedalizzazioni probabilmente dopo Natale, perché ancora i ricoveri non solo a livello nazionale ma in quasi tutte le regioni si stanno avvicinando velocemente al picco". Un picco, dunque, "ipotizzabile tra Natale e Capodanno".
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Non a caso - conclude - "c'è l'incognita delle feste, quello che si nota è che al Nord l'ondata Covid era ripartita prima come tante altre volte e si ferma prima, quindi diciamo che quest'ondata che è partita forse una settimana dieci giorni prima al Nord che al Centro-Sud si fermerà una settimana dieci giorni al Centro-Sud".
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