Milano, abusavano dei figli e vendevano i video: l'orrore in casa
Venivano stuprati in diretta web dai genitori su commissione di facoltosi "clienti". Si fa fatica a raccontare l'orrore scoperto a Milano, perché in questa storia gli orchi sono una mamma e un papà che non si sono fatti problemi a soddisfare le richieste di chi commissionava degli "spettacoli porno" girati in casa con protagonisti i loro bambini. Anche perché grazie le violenze sessuali sui figli, minorenni, il loro conto corrente lievitava. E proprio i versamenti sulla PostPay hanno dato il via alla lunga indagine che ha portato oggi all'arresto da parte della Polizia dei due coniugi, entrambi filippini.
L'inchiesta, condotta dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) e coordinata dalla Procura del tribunale di Milano, è partita infatti da una segnalazione di operazioni finanziarie sospette arrivata, tramite la Guardia di Finanza, dalla Banca d'Italia, successivamente confermata da ulteriori informazioni giunte dalla Homeland Security Investigation statunitense nell'ambito della cooperazione internazionale di polizia avente a oggetto un network di soggetti coinvolti nel Live streaming child abuse. Un fenomeno, quello della pubblicazione online di abusi su minori, che è diffuso in tutto il mondo.
Tra i clienti della coppia di filippini c'è anche un italiano. Lo scorso novembre la polizia postale di Milano aveva effettuato, su delega della magistratura, una perquisizione domiciliare e informatica sui dispositivi sequestrati a uno degli indagati, la cui analisi forense ha consentito di far emergere prove schiaccianti nei confronti della coppia arrestata. Nel periodo in cui viveva all'estero, la donna trasmetteva in diretta, dietro pagamento, video ritraenti abusi sessuali nei confronti dei suoi due figli minorenni. Per questo nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di espatrio, mentre per il marito si sono aperte le porte del carcere.
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Secondo gli ultimi dati forniti dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, negli ultimi 10 anni i crimini a danni di minori in Italia sono aumentati del 34%. Nel 2022 sono stati quasi 7.000 (6.857). A peggiorare sono soprattutto le violenze sessuali: +27% in un anno, 906. Le vittime sono per l'89% bimbe e ragazze. E di sesso femminile è anche la prevalenza di vittime per reati come detenzione di materiale pornografico, 71%, o pornografia minorile, 70%.