Strage di Fiumicino, quei 32 morti per mano dei palestinesi dimenticati
Della strage di Fiumicino nessuna commemorazione ufficiale nel giorno del suo anniversario. Anzi, nessuna parola. Per questo non c'è da stupirsi se anche domenica prossima, nonostante i cinquant’anni esatti dall'accaduto, la ricorrenza passerà inosservata. Come ricordato da Fausto Carioti, a differenza della strage di Piazza Fontana o di quella della stazione di Bologna, qua la regola che impone di parlarne e scriverne "per non dimenticare" non vale. Forse perché le altre possono fregiarsi dell’aggettivo "neofascista". Questa invece no: era il 17 settembre 1973, quando nell’aeroporto di Fiumicino il gruppo palestinese Settembre nero lanciò bombe incendiarie nello scalo romano. 32 le vittime totali. Eppure i loro assassini sono rimasti impuniti e i governi italiani non hanno fatto nulla per impedirlo.
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