Venezia, il blitz di Extinction Rebellion sul Canale Grande
Nuovo blitz degli attivisti ambientalisti a Venezia. Gli ultrà della lotta contro i cambiamenti climatici di Extinction Rebellion hanno versato nel Canal Grande della fluoresceina - una sostanza innocua - che ha colorato di verde le acque dell'angolo di laguna più famoso nel mondo.
Negli stessi istanti, alcuni degli attivisti si sono calati con corde e imbragatura dal ponte di Rialto esponendo uno striscione con la scritta "Cop28: mentre il governo parla noi appesi a un filo". Il gesto di protesta, tanto più eclatante proprio perché organizzato in uno dei teatri più visitati e ammirati non solo d'Italia, segue di un paio di giorni quello ancora più aggressivo dei giovani "colleghi" di Ultima Generazione, che avevano preso di mira addirittura la Basilica di San Marco, il luogo sacro per eccellenza di Venezia nonché capolavoro dell'architettura mondiale, con un lancio di fango liquido misto a cioccolato.
Gli attivisti di Extinction Rebellion già nel luglio del 2021 avevano scelto Venezia per una delle loro "performance". Delle ragazze vestite con costumi da sirenette si erano sdraiate sul Campo Santi Apostoli per denunciare il fallimento dei summit internazionali sull'emergenza climatica e per evidenziare la necessità di assumere le necessarie politiche per proteggere le generazioni future. Due anni dopo, slogan e parole-chiave sono le stesse ma assistiamo a un salto di qualità nel cosiddetto impatto mediatico delle proteste.
#Venezia Nuovo blitz degli attivisti di 'Extinction Rebellinon', che hanno fatto finire in Canal Grande una sostanza innocua per colorare le acque di verde. Alcuni si sono calati dal ponte di Rialto esponendo uno striscione: "Cop28: mentre il governo parla noi appesi a un filo" pic.twitter.com/Tno5pWvgxG
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) December 9, 2023