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Benetton, palazzi per 1 miliardo di euro estratti a sorte: riffa per l'eredità

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È meglio il maestoso palazzo in piazza Augusto Imperatore a Roma o il Fondaco dei Tedeschi a Venezia? L’immobile di Place de l’Opéra a Parigi o la casa di Cortina in Corso Italia?  Nel dubbio Gilberto, Carlo, Luciano e Giuliana Benetton si sono affidati alla sorte. Rivela il Sole24ore che il patrimonio immobiliare della famiglia, che vale un miliardo, è stato distribuito agli eredi attraverso una riffa: secondo quanto ricostruito, si sarebbe proceduto con una semplice estrazione. Il riassetto e la divisione degli immobili, perfezionato subito dopo l’estate, scrive il Sole 24 Ore, sono stati attuati per consentire ai soci di perseguire loro autonome strategie imprenditoriali in relazione al patrimonio scisso. Detto in altre parole, dare assoluta libertà a ciascun ramo di gestire i cespiti o valorizzarli. I capostipiti dei quattro rami della dinastia dei Benetton avranno ciascuno 220 milioni di euro

Per eseguire la ripartizione in modo equilibrato, spiega il Sole24Ore, per ogni singolo erede sono state usate leve di compensazioni, a volte sotto forma di debito  (se gli asset sulla carta valgono già oggi più del valore di libro), a volte del cash (quando i valori di libro rispecchiano già il valore di mercato). Fin qui le modalità di calcolo. Ma si tratta, secondo gli osservatori di mercato, del valore minimo: se dovessero decidere di valorizzare i singoli immobili, si sottolinea tra gli esperti, i numeri cambierebbero. 

 


Entrando nel dettaglio: a Giuliana andrebbe l’immobile in Avenue degli Champs Élysées 66 valutato 100 milioni e una posizione finanziaria netta positiva di 122,1 milioni. A Luciano e Alessandro sono capitati Augusto Imperatore I, a Roma, e la partecipazione a un immobile a Bruxelles. A Gilberto Benetton è stato assegnato il Fondaco dei Tedeschi a Venezia e l’immobile a Cortina. Per lui anche una partecipazione a una società a cui fanno capo tre immobili tra Milano Padova e Bologna e un debito di 2 milioni. A Carlo è stato trasferito il cosiddetto Isolato Ridotto, in San Marco a Venezia che include tra l’altro l’Albergo Monaco e Gran Canal, La Volta dei Mercanti a Firenze e il Relais Monaco a Ponzano.

 

 

 

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