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Patente a punti, addio: l'ultima rivoluzione, con cosa viene sostituita

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A vent'anni dalla sua introduzione, era il 1° luglio 2003, la patente a punti è destinata ad andare in pensione, superata da nuove esigenze per dissuadere chi guida a non commettere infrazioni al codice della strada. "Ha esaurito i suoi effetti", ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini annunciando - durante il convegno Anas sulla sicurezza stradale, che si è tenuto ieri a Roma - di voler avviare una riflessione sul meccanismo di bonus e malus che "sicuramente ha avuto un effetto dissuasorio all’inizio della sua applicazione", ma che ora sembra non funzionare più.

 

 

Salvini snocciola i dati: "Oggi coloro che hanno meno di cinque punti sulla patente sono una percentuale irrisoria, nonostante siano stati fatti nei primi nove mesi dell’anno oltre 1,13 milioni di controlli sulle strade italiane" che sono in crescita "del 3%". "Per certi versi la patente a punti ha esaurito in parte i suoi effetti", ha puntualizzato il ministro che ha anche affrontato la questione delle sanzioni. Salvini sostiene l’opportunità di introdurre "l’ergastolo della patente per chi commette 800 errori, perché poi ad andarci di mezzo sono sempre degli utenti estranei a questi comportamenti incivili". Il che smonta completamente il meccanismo della patente a punti in vigore ora. Chi commette infrazioni al codice stradale ed esaurisce tutti i 20 punti di cui beneficia all'inzio, deve rifare gli esami per la patente. Chi commette infrazioni, ma nei due anni successivi non ne commette altre comportanti la decurtazione, ha il reintegro completo dei 20 punti. Chi non commette nessuna infrazione, ad ogni biennio avrà due punti in più, fino ad un massimo di 30 punti complessivi. 

 

 

 

 

 

L'altro importante annuncio fatto dal ministro Salvini al convegno dell'Anas riguarda l'alcol lock, un dispositivo che registra il tasso alcolemico del guidatore di un veicolo a motore, funzionando in modo analogo ad un piccolo etilometro: va utilizzato obbligatoriamente prima di poter avviare l’auto o la moto e, in caso di superamento di un certo limite, ne impedisce l’accensione o la guida. L’alco lock si trova all’interno dell’abitacolo, di solito vicino al sedile del conducente, ed è direttamente collegato al sistema di accensione del motore. "Conto entro Natale di farlo approvare almeno in un ramo del Parlamento e sarebbe un bel messaggio politico se il codice fosse approvato all’unanimità", ha aggiunto Salvini specificando che "sulle strade abbiamo 3.159 morti, un Comune italiano che sparisce". "Non c’è intelligenza artificiale che possa sostituire il fattore umano", ha concluso il ministro.  

 

 

 

 

 

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