Giulia Cecchettin, "20 colpi" e il coltello spezzato: l'orrore di Filippo Turetta
Un omicidio efferato, se non premeditato. Filippo Turetta ha ucciso la fidanzata Giulia Cecchettin con una ventina di coltellate, tirate con forza impressionante all'altezza della testa e del collo. Forse proprio con una coltellata ha colpito alle spalle la 22enne di Vigonovo quando, ripreso dalle telecamere di sicurezza, l'ha assalita in un parcheggio sabato sera, dopo una lite in auto. Lì è iniziato tutto, lì Giulia ha iniziato a morire .
Secondo quanto apprende l'agenzia LaPresse, il medico legale di turno che sabato ha effettuato l'ispezione cadaverica sul corpo della 22enne, ha repertato diverse coltellate su varie parti del corpo, sparse fra la testa e il collo, dove si ipotizza possa essere stata sferrata una di quelle rivelatesi mortali. Solo in sede di autopsia, prevista già da domani, potrà essere stabilito con certezza quanti sono stati i fendenti inferti dalla mano del presunto assassino e, in quella sede, si potrà circoscrivere l'ora della morte. Questo elemento sarà fondamentale per stabilire la competenza territoriale della procura e del tribunale dove si incardinerà il processo per omicidio nei confronti di Turetta.
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Il giovane è stato arrestato domenica mattina in Germania: la polizia tedesca l'ha identificato dopo averlo trovato fermo con la sua auto sulla corsia d'emergenza dell'autostrada A9, a 150 chilometri da Lipsia. Era senza soldi e senza benzina, gli agenti l'hanno descritto "stanco e rassegnato". L'hanno riconosciuto in quanto sul suo capo pendeva un mandato d'arresto internazionale, ora l'estradizione dovrebbe avvenire nel giro di 48 ore.
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La morte di Giulia dovrebbe essere avvenuta una settimana fa, nella notte tra sabato e domenica. Tra i reperti raccolti nella zona industriale di Fossò, in provincia di Venezia, dove Turetta aveva aggredito la fidanzata c'è anche un coltello spezzato. Potrebbe anche non essere quello usato per colpire la ragazza. La 22enne è stata poi gettata nella scarpata della Val Caltea, vicino al lago di Barcis in Friuli, dopo essere stata scaricata dall'auto. Il corpo senza vita, secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe stato abbandonato da Turetta alle ore 3 di domenica.
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