Ultima Generazione, l'attivista si umilia da sola: "Queste azioni ridicole"
Gli attivisti di Ultima Generazione, tre giorni fa, il 10 novembre, a Catania, hanno gettato della vernice rossa nell’acqua di una fontana dei Malavoglia. "Io sono Geo - ha detto una attivista - sono una persona siciliana e oggi ho lanciato a Catania della vernice su uno dei monumenti più importanti di questa città: il Naufragio della Provvidenza, uno dei capisaldi dei Malavoglia di Verga, scrittore siciliano. Ho fatto questo gesto, perché attualmente questo è quello che sta facendo il governo italiano nei nostri confronti e nei confronti delle persone migranti, che si fanno chilometri per salvarsi dalle loro situazioni, dovute anche alla crisi climatica".
"Prima o poi toccherà anche a noi migrare", avverte con una certa disperazione, "perché la Sicilia sta andando incontro a devastazione ambientale e crisi idrica. Abbiamo bisogno di ribellarci".
Poi sulla sua pagina Twitter, Ultima generazione pubblica le immagini di un'altra attivista: "Si, queste azioni possono sembrare ridicole, ma il messaggio che portiamo non lo è affatto", dice dandosi dunque della persona ridicola. "Questo governo ha le mani sporche di sangue. Del sangue dei migranti che a centinaia continuano ad annegare nel Mediterraneo, così come del sangue delle vittime dei disastri climatici di oggi e di domani".
Quindi minaccia: "Ma le cose cambiano, le faremo cambiare: rifiutiamo l'epilogo dei Malavoglia, non vogliamo assistere ancora e ancora al naufragio della Provvidenza, non vogliamo che gli ultimi siano sempre più dimenticati e abbandonati a loro stessi".
Catania, il gesto estremo di Ultima Generazione. Ma l'ambiente stavolta non c'entra | Video