Roma, blitz dei centri sociali negli uffici Ue: "Fermare il genocidio"
Blitz negli uffici della Commissione europea a Roma: membri di centri sociali locali e frange della comunità palestinese della Capitale questa mattina sono entrati all'interno dell'edificio che ospita gli uffici della Commissione in segno di protesta rispetto a quanto sta succedendo a Gaza e a sostegno della causa palestinese. Arrivati davanti al palazzo, non riuscendo a entrare per via della porta di sicurezza, hanno iniziato a urlare diversi slogan per le scale e sul pianerottolo del secondo piano sventolando un foglio con su scritto "stop genocidio".
Immediato l'intervento degli agenti della Polizia di Stato della Digos e degli altri uffici territoriali, che dopo il blitz sono riusciti a individuare e identificare, per le strade del quartiere Monti, dieci persone del gruppo entrato nell'edificio. Tutti loro saranno ora segnalati all'Autorità Giudiziaria. "Dopo le occupazioni universitarie a Napoli, Roma e Padova, la comunità solidale con il popolo palestinese questa mattina ha fatto irruzione nella sede centrale dell’Unione europea - hanno comunicato i manifestanti -. La sede è rimasta occupata finché non siamo riusciti a consegnare i 10mila nomi delle persone che hanno perso la vita sotto le bombe israeliane, per chiedere un impegno da parte del nostro paese e di tutti i membri dell'Europa. E perché cessi la pulizia etnica ora in atto a Gaza. Chi non agisce è complice delle atrocità messe in atto da Israele".