Monza, vietati i palloncini ma soltanto se volano: l'ultimo delirio ambientalista
A Monza è vietato far volare i palloncini in cielo. Lo ha deciso il sindaco Paolo Pilotto, che ha stretto un accordo con l’associazione Plastic Free per non inquinare l’ambiente, salvaguardando così la natura e anche gli animali. Di conseguenza è stato stabilito che verrà multato chiunque lasci volare in cielo ii palloni gonfiati ad aria compressa: le sanzioni vanno da 25 euro fino ad arrivare a un massimo di 500. Le motivazioni di questa decisione particolare sono contenute in un documento.
“Studi effettuati a livello internazionale - si spiega nell’ordinanza, datata 2 novembre - hanno dimostrato le conseguenze dannose del frammenti di palloncini e nastri colorati che li trattengono, qualora siano abbandonati nell’ambiente; i frammenti di palloncini abbandonati spesso finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, da organismi presenti in natura e diverse specie di uccelli, causandone irrimediabilmente il decesso”. Quindi è stato deciso di introdurre “il divieto di utilizzare nastri colorati e palloncini in gomma, anche se in materiale biodegradabile o in altri tipi similari e riempiti con gas più leggeri dell’aria, senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino, ciò al fine di evitare che gli stessi, sollevati in aria, ricadano poi sul suolo terrestre, lacustre e marino sotto forma di rifiuti e vengano ingeriti eventualmente da animali causandone la morte”.
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Ovviamente ciò non significa che i palloni ad aria compressa sono banditi, come ci ha tenuto a precisare il sindaco Pilotto: “Il venditore di palloncini al luna park e il bambino che gira col palloncino legato al dito possono stare tranquilli, è vietata solo la liberazione nell’aria. Su questa ordinanza sta montando una preoccupazione che andrebbe contenuta”. In Brianza il comune di Brugherio aveva già adottato un’ordinanza simile: a Monza il compito di far rispettare il divieto toccherà ai vigili e alle guardie ecologiche volontarie.