Veneto, cancellata la spiaggia di Bibione: maltempo, conseguenze estreme
Il maltempo ha "cancellato" la spiaggia di Bibione, in Veneto. La mareggiata di lunedì 30 ottobre ha preso di mira il litorale più a est della località, nel tratto in concessione alla Bibione Spiaggia. Quattro i chioschi finiti sott'acqua. In particolar modo, a pagare il caro prezzo è il chiosco Lilly, in prossimità di piazzale Zenith, dove il mare ha completamente invaso la struttura. Stessa sorte per il K-beach. Danni anche per il chiosco Luna e il Gabbiano antistante via della Luna.
Intanto la Regione non abbassa la guardia. Il colmo di piena è atteso verso il pomeriggio, interessando invece la città di Verona verso la sera. Non si escludono livelli che potranno raggiungere la terza soglia di allertamento. Si regista infatti la richiesta di apertura della galleria scolmatrice Adige Garda per salvaguardare Verona e Polesine da rischio allagamento. Intanto, oltre alle due frane registrate ad Alleghe (BL) e Crespadoro (VI), gli effetti delle mareggiate hanno interessato anche la costa a Jesolo. Qui sono stati segnalati danni da vento a stabilimenti balneari privati e marciapiedi limitrofi con erosione delle dune presso l'arenile in corrispondenza di Piazza Torino, Camping Village Waikiki e stabilimento Merville.
Una situazione che Luca Zaia definisce comunque sotto controllo. "L'ondata di maltempo che da ieri sera ha investito il Veneto si sta attenuando. Allo stato attuale le condizioni meteo sono previste in miglioramento, mentre gli uomini della Protezione Civile sono al lavoro per monitorare puntualmente l'evoluzione della situazione e i disagi localizzati che si sono verificati in alcuni territori. Ringrazio tutto il sistema di Protezione Civile del Veneto, dirigenti, tecnici e volontari, che si è attivato con la consueta rapidità, professionalità e abnegazione, mettendo a disposizione energie, uomini e mezzi per garantire supporto a tutti i territori minacciati dal maltempo di queste ore", ha detto il presidente della Regione rassicurando i cittadini.