Meteo, nubifragi ed esondazioni: Aline travolge l'Italia, dove è allarme rosso
Il ciclone Babet sta sconvolgendo l'Europa occidentale, dall'Irlanda al Portogallo, ma i meteorologici di casa nostra mettono già in guardia l'Italia sui rischi del prossimo weekend: sarà il ciclone Aline a portare una nuova ondata di maltempo su molte regioni, tra violente piogge, forti venti e temporali.
Le precipitazioni, già iniziate oggi con particolare intensità a Livorno, peggioreranno nelle prossime ore a causa, spiegano gli esperti di 3Bmeteo, "di un contributo caldo e umido di matrice sub tropicale che conferirà ulteriore energia". Si temono, infatti, nubifragi e allagamenti. Nel mirino le regioni settentrionali, in particolare il Nord ovest, tra Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Triveneto, parte dell'Emilia Romagna, Emilia occidentale e Toscana settentrionale. Le regioni centro-meridionali del versante tirrenico verranno invece interessate dalla "coda" del fenomeno nella giornata di sabato e solo nella giornata di domenica si assisterà a un miglioramento, sia pure con forte instabilità.
Un weekend da incubo, Giuliacci: chi sarà investito dalle piogge e dal gelo
A partire dalla mattina di venerdì 20 ottobre è stata diramata dal Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia un'allerta gialla (rischio ordinario). L'allerta riguarda il rischio idrogeologico, idraulico, temporali e vento forte. Nelle stesse ore la previsione di forti piogge e temporali provocherà l'allerta gialla anche in Friuli Venezia Giulia, dove affluiranno in quota correnti sud-occidentali umide ed instabili, mentre nei bassi strati soffierà Scirocco con rotazione a Libeccio in serata. Piogge intense interesseranno la zona montana e la pianura, per poi spostarsi verso la costa in serata. Soffierà vento forte da sud-ovest sui monti, anche molto forte in quota. Saranno possibili mareggiate e acqua alta sulla costa, specie tra Lignano e Grado.
Meteo, rischio nubifragi e drastico peggioramento: giovedì 18 ottobre, dove si rischia
Allerta arancione invece in Piemonte, per possibili esondazioni: l'allarme durerà fino alle 13 di venerdì nella valli Varaita, Maira, Stura, Belbo, Bormida e Scrivia per rischio idrogeologico causa possibile esondazione di corsi d'acqua secondari e attivazione di fenomeni di versante dovuti a piogge localmente molto forti. Per questo motivo, come comunicano il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, la Sala operativa della Protezione civile regionale verrà aperta dalle 8 di domani fino al termine dell'evento. Allerta gialla per la pianura settentrionale, per la zona del Toce, per l'alta Valsusa e per le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Chisone, Pellice e Po.