Meloni a Torino, Storace contro i compagni: ecco le botte "democratiche"
Giorgia Meloni ora non può andare nemmeno a Torino. Ospite del "Festival delle regioni", il premier è stato "accolto" da psicostudenti che hanno dato inizio a un vero e proprio inferno. Il corteo anti-presidente del Consiglio, rigorosamente composto da centri sociali, NoTav e gli attivisti di Potere al Popolo, hanno tentato in tutti i modi di sfondare i cordoni di polizia allo scopo di non permettere a Meloni il suo ingresso al Festival.
Risultato? La Digos, nel suo resoconto sugli incidenti, ha denunciato almeno sei o sette tentativi di sfondamento con ben quattro poliziotti feriti. Insomma, per Francesco Storace si tratta di un brutto clima, che la sinistra più o meno estrema sta fomentando nel Paese. E l’augurio è che si evitino tensioni sabato prossimo a Roma, quando a sfilare in corteo sarà la Cgil di Maurizio Landini. Il timore è che di fronte al vuoto di prospettiva alternativa rischiano di farsi avanti i soliti violenti. Nel silenzio generale del Pd che invece di esprimere solidarietà ad agenti e premier, prendono le difese dei riottosi.
"Chi sono i contestatori in piazza": Meloni a valanga, azzera i violenti di sinistra
Registrati qui gratuitamente e leggi l'articolo integrale di Francesco Storace