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Napoli, ecco come agisce la banda del Rolex: la rapina, una violenza brutale

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Girare per le vie delle nostre città con al polso un orologio di valore non è mai una buona idea. Chiedere per conferma a Carlos Sainz, il pilota della Ferrari che il mese scorso è stato scippato in centro a Milano da un malvivente. In quell'occasione, i rapinatori non erano armati e sono stati immediatamente fermati e arrestati dalle forze dell'ordine. L'accessorio sotratto è stato restituito al legittimo proprietario e tutto si è concluso nel migliore dei modi. Ma non sempre le vittime sono così "fortunate". A volte infatti, oltre al danno della merce sottratta, sopraggiunge anche la paura di essere uccisi a colpi di pistola.

A Napoli, in corso Garibaldi, tre ragazzi stavano chiacchierando tranquillamente in un negozio di abbigliamento. A un certo punto, un grosso scooter si ferma davanti alla porta del locale. A bordo ci sono due persone con i caschi in testa che scendono dalla vettura ed entrano. La vicenda, che risale alle 20:30 della sera di domenica 1° ottobre, è stata interamente ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. Ed è stata diffusa dal parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. Il filmato mostra l’esatta dinamica di quanto accaduto: uno dei rapinatori punta la pistola alla tempia del titolare per farsi consegnare il suo orologio, un Rolex. Poi pochi secondi dopo si danno alla fuga.

 

 

Una vicenda che ha sconvolto lo stesso Borrelli. Sui social il parlamentare ha voluto esprimere il proprio parere sulla condizione della criminalità nel capoluogo campano. "Violenza inaudita, criminali sempre più feroci e pronti a sparare - scrive su Twitter il deputato - Potenziare controlli sul territorio". Un messaggio, neanche troppo implicito, rivolto probabilmente al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

 

 

 

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