Piero Armenti rapinato a Foggia: "Via subito, non mi sono sentito sicuro"
Da New York a Foggia il viaggio è breve. Non in termini di tratta aerea, ma sicuramente considerando i lati più negativi dei due contesti cittadini. Se la Grande Mela è una delle metropoli più pericolose al mondo, anche la città pugliese cela al proprio interno molti aspetti oscuri. L'influencer italo-americano Piero Armenti, suo malgrado, lo ha scoperto recentemente. Il creatore della pagina social Il mio viaggio a New York aveva infatti deciso di visitare nella mattinata del primo ottobre la provincia foggiana. Dopo aver ammirato le bellezze di Vieste, si era poi spostato a Foggia, sempre documentando e pubblicizzando i luoghi visitati nelle sue storie. Ma, insieme al padre, è stato vittima di una brutta disavventura.
"Appena arrivati mio padre ha parcheggiato sulle strisce blu e un parcheggiatore abusivo si è avvicinato per chiedere due euro, mio padre gliene ha dati tre per aiutarlo, ma mentre prendeva i soldi dal borsello gli è scomparso il cellulare" scrive Armenti in un lungo post pubblicato su Instagram. L'influencer ha poi raccontato di aver cercato a lungo il telefono all'interno del mezzo. Ma poi, dopo aver parlato con il malvivente, ha immediatamente capito che si trattava di una vera e propria estorsione. "Mio padre ha provato a cercarlo in auto ma non lo trovava, a quel punto ha capito che gli era stato rubato. Il parcheggiatore - ha poi aggiunto - gli ha detto che se gli dava un ‘regalo', cioè una cosa di soldi, glielo ritrovava lui".
Il parcheggiatore, spaventato dalle minacce dei carabinieri, sarebbe andato a cercare il cellulare, nascosto dietro la ruota di un auto. "Mia mamma era terrorizzata perché vedeva mio padre arrabbiato e non sapeva cosa potesse succedere. In quei momenti ti passa tutto per la testa". Armenti ha confessato che lui e la sua famiglia "non si sentivano sicuri, così siamo andati a San Giovanni Rotondo". L'imprenditore ha deciso di denunciare tutto con un video che sta girando sui social nelle ultime ore. "Non bisogna generalizzare - ha spiegato l'influencer - né fare di tutta un'erba un fascio. Ma in auto mio padre era ancora deluso da quello che era accaduto, e mi ha detto che a Foggia non ci vuole più tornare perché non vale la pena".
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