Napoli, orrore a Caivano: due cugine di 13 anni stuprate dal branco
Dopo Palermo, l'Italia è sconvolta da un altro orrore sessuale: due cugine 13enni sono state violentate da un branco di sei giovanissimi nel Parco Verde di Caivano, quartiere degradato a nord di Napoli. La notizia, resa nota questa mattina, risale ai primi giorni di luglio. E' stato già arrestato l'unico maggiorenne della banda, dopo la denuncia dei genitori delle ragazzine ai carabinieri della compagnia di Caivano. Le 13enni sono state attirate con l'inganno in un capannone della zona ed è lì che per ore sono state violentate. Al momento, secondo il racconto dei legali delle vittime, sono stati sequestrati i cellulari dei ragazzi del branco, alcuni dei quali potrebbero essere minori anche di 14 anni. La denuncia dei familiari ha dato il via alle indagini e le visite mediche alle quali sono state sottoposte le due 13enni hanno confermato il racconto delle vittime.
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La vicenda, agghiacciante, ha riacceso i fari della politica sul degrado che affligge il rione Parco Verde. "Più di seimila abitanti, nessun servizio, dodici piazze di spaccio, una sola scuola e i bambini che giocano cercando di scansare le siringhe usate dai tossicodipendenti", scrive il Mattino. "Intervenire per ristabilire connessione tra convivenza sociale, relazioni personali, sostegno economico, istruzione, soprattutto tra i più giovani, è un dovere non più rinviabile - denuncia Michele Fina, senatore del Pd -. Prioritario sotto ogni punto di vista è rendere le valutazioni e le azioni legate a questi accadimenti fatti politici significativi, che generino un cambiamento istantaneo della situazione via via sempre più grave. Femminicidi e stupri all'ordine del giorno fanno del nostro Paese un Paese che ha un problema grave riguardo un fenomeno strutturale e culturale legato a misoginia, sessismo e assenza totale di educazione al consenso".
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Dalla Lega, il segretario e vicepremier Matteo Salvini rilancia la campagna per la castrazione chimica: "Che orrore... Notizie che non dovremmo mai leggere. Sincera vicinanza alle due giovani ragazze. Presto in discussione (e spero approvata) la proposta di legge della Lega per la sperimentazione anche in Italia della castrazione chimica per stupratori e pedofili. Nessuna clemenza per chi mette le mani addosso a donne e bambini".
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Severino Nappi, capogruppo leghista nel Consiglio regionale della Campania, punta il dito contro la sinistra: "L'ennesimo episodio raccapricciante di violenza consumato al Parco Verde impone una presa di responsabilità da parte delle amministrazioni locali, a partire da quella regionale, che con la loro inefficienza hanno permesso al degrado, alla criminalità organizzata, all'orrore, di impossessarsi di un intero quartiere di Caivano. Parliamo di oltre seimila abitanti - più di un sesto della popolazione del comune dell'hinterland nord - che sopravvivono nell'abbandono totale in una porzione di territorio segregato nella ghettizzazione imposta dall'immobilismo atavico della sinistra, buona solo a fare passerella e a racimolare voti, sfruttando la miseria con la politica del sussidio, ma che poi volta le spalle alla collettività. Ci troviamo davanti a un territorio a due velocità, da un lato l'impegno del Governo nazionale che fa sentire la sua presenza con il potenziamento delle forze dell'ordine, della videosorveglianza e il contrasto reale alla camorra, dall'altro la mancanza assoluta di ogni tipo di servizio, di sani spazi di socialità, di prospettiva occupazionale, di orizzonti di futuro che le amministrazioni locali sono chiamate a garantire".