Pd, lo sfregio ai poliziotti: "Sono di destra, niente case"
Si chiama “mix sociale” o anche “mix abitativo” ed è la strategia che dovrebbe evitare la ghettizzazione dei quartieri ad alto tasso di edilizia popolare. La teoria è piuttosto semplice: se in un quartiere o in un caseggiato vivono nuclei familiari di diversa estrazione sociale, culturale e anche lavorativa, si creerà una comunità più equilibrata. Le categorie cui viene riservata una parte di queste case è variegata, si va dagli insegnanti alle giovani coppie che cercano una casa in cui formare la propria famiglia, passando per le forze dell’ordine. In Lombardia quella del “mix abitativo” è una realtà che funziona da anni e che sta iniziando a dare i primi risultati positivi. In Abruzzo, invece, il Pd è pronto a fare le barricate contro questa politica di assegnazione. Anzi, la polemica dei “democratici” è focalizzata su una sola delle categorie sopra citate: le forze dell’ordine. E gli argomenti usati dal segretario regionale dei giovani dem, Saverio Gileno, lascia piuttosto perplessi. Secondo Gileno quella della giunta abruzzese «non è altro che l’ennesima esecrabile scelta». Addirittura «esecrabile».
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Ma vediamo perché: «Ancora una volta anziché pensare di tamponare la migrazione di tantissimi giovani che quotidianamente abbandonano la nostra terra, adibendo ad esempio le abitazioni di edilizia popolare alle studentesse e agli studenti che scelgono di formarsi nelle nostre Università, la giunta e la maggioranza di Marsilio tornano a privilegiare le categorie che le sostengono». Sì, avete capito bene. Per il segretario dei giovani del Pd le forze dell’ordine - in questo caso i poliziotti - sarebbero tutti di Centrodestra e dunque non meritevoli di essere aiutati nel trovare casa. In questa battaglia contro i poliziotti Galeno non è solo.
A dargli manforte c’è anche il capogruppo dem in regione, Silvio Paolucci. A parlare però è sempre il baby dem: «Negli ultimi anni abbiamo visto andar via dalla nostra regione decine di migliaia di giovani, ma la giunta e la maggioranza di Marsilio continuano a non cogliere l’urgenza e la gravità di questo problema e, dunque, a non offrire soluzioni e alternative anche quando le prime sono a portata di mano». Insomma, a farla spiccia, per il Pd abruzzese le forze dell’ordine non devono essere aiutate e poco importa se poi, citando una bellissima canzone di Giorgio Faletti «ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese».
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Eppure il tema delle case per poliziotti, carabinieri, finanzieri eccetera, è piuttosto d’attualità e dovrebbe toccare le corde anche della sinistra. Solo ieri il Siulp (Sindacato italiano unitario dei lavoratori della Polizia) a Bologna e in Friuli Venezia Giulia, ha chiesto con una lettera alle istituzioni di affrontare in modo concreto il problema delle politiche abitative. A Bologna perché «appena possono gli agenti chiedono il trasferimento in regioni che attuano politiche di prezzi calmierati» per le abitazioni loro dedicate. E in Friuli per «sensibilizzare le istituzioni sull’emergente grave criticità degli alloggi che per i neo poliziotti», che verosimilmente saranno ragazze e ragazzi. Ma siccome per il Pd sono di destra, non sono meritevoli di aiuto...
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