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Scontrino-scandalo a Firenze, prosciutto e melone? Rapinati: quanto pagano

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Il Corriere della Sera sta facendo un tour tra le località turistiche più gettonate in questo periodo estivo per capire quanto e perché sono aumentati i prezzi rispetto agli anni passati. Se la Puglia in generale sta diventando sempre più una meta di mare da ricchi, anche la città di Firenze sta facendo registrare un’impennata dei prezzi che fa storcere il naso persino ai turisti che vengono dall’estero e che solitamente sono più inclini a pagare di più. 

 

 

“Nel bar accanto al Ponte Vecchio - si legge sul Corsera - una coppetta di gelato può costare perfino 12 euro. La coppetta è grande ma, come dice perplesso un turista britannico, ‘not so big’ per giustificare un prezzo così stellare. Se qualcuno volesse spendere poco per un gelato, da queste parti, non ha molte possibilità”. Capitolo gelati a parte, impressiona soprattutto la situazione di piazza Duomo: il Corsera ha portato l’esempio del Brunelleschi Bistrot, dove una semplice pizza margherita viene a costare 14 euro, mentre una prosciutto e funghi 19. 

 

 

Il dato più sconcertante è probabilmente quello legato al prosciutto e melone: un semplice piatto costa 20 euro. C’è poi la Manzella toscana a 16 euro. Gli esercenti sostengono che l’aumento dei prezzi sia legato alla crisi energetica, ma non è del tutto vero: c’è chi si approfitta dei turisti. Stando all’indagine dell’istituto Demoskopika che riguarda tutta la Toscana e non solo Firenze, nel 2023 mangiare al ristorante costa in media il 7,6% dell’anno scorso. Prezzi saliti del 6,5% in pizzeria e del 6,2% in gelateria. 

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