Delitto di Cologno, orrore contro l'avvocata del killer: cosa ha ricevuto
Marie Louise Mozzarini è la legale d'ufficio di Zakaria Atquaoui, il 23enne che ha confessato di aver ammazzato la ex fidanzata Sofia Castelli sabato mattina nella sua casa di Cologno. Stava accanto a lui durante le cinque ore in cui era messo sotto torchio dal Gip del tribunale di Monza, Elena Secchi, nell'udienza di convalida e questo a qualcuno non è piaciuto. Proprio per aver ricevuto e accettato l'incarico di difendere Zakaria è stata infatti minacciata con messaggi di "sdegno, dissenso e biasimo", come lei stessa li ha definiti.
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Immediatamente è scattata la solidarietà dei colleghi della Camera penale di Monza "costretti a intervenire" ad appena due mesi dai tragici fatti di Senago dove è accaduta più o meno la stessa cosa. "Esprimiamo solidarietà alla Collega, destinataria di singolari richieste da parte di privati cittadini che la invitano a non assicurare al proprio assistito quelle garanzie processuali che spettano, per legge, a ciascun indagato. Vi è persino chi invita a non accettare l'incarico, ignorando come la difesa di ufficio non preveda, ovviamente, tale possibilità". "Proprio quest'ultimo punto dovrebbe indurre a diverso ragionare", puntualizzano gli avvocati monzesi invitando "gli indesiderati commentatori" a riflettere sul fatto che "l'assistenza di un difensore sia prevista come obbligatoria e irrinunciabile dallo stesso Stato titolare della funzione punitiva, in attuazione del principio di inviolabilità del diritto di difesa richiamato dalla Costituzione".
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