Andora senza acqua potabile, cittadini esasperati: un'altra "Via crucis"
La città di Andora, in provincia di Savona, si trova ancora una volta senza acqua potabile. L'esasperazione ha raggiunto un livello così alto che quasi mille persone nei giorni scorsi hanno deciso di protestare con un corteo, chiamato dagli organizzatori "via crucis dell'acqua salata", contro Rivieracqua, il gestore del servizio idrico locale. Da ormai un anno gli abitanti di Andora avrebbero solo acqua salata all'interno delle loro case.
Il problema era iniziato nel luglio 2022. Poi a febbraio di quest'anno sembrava fosse stata trovata finalmente una soluzione. Peccato che il disservizio si sia puntualmente ripresentato con l'estate a causa della risalita del cuneo salino nelle falde. Mesi e mesi difficili per il paese, che alla fine è esploso con una manifestazione organizzata dal presidente di Assoutenti Furio Truzzi e da diverse associazioni locali, ma appoggiata anche dall'amministrazione comunale. Tant'è che sia il sindaco che i rappresentanti della associazioni hanno firmato una richiesta congiunta al Governo di moratoria delle bollette.
La "via crucis" è partita dal dissalatore installato a giugno per cercare di limitare il problema ed è passata anche vicino al magazzino in cui Rivieracqua sta distribuendo gratuitamente le bottiglie d'acqua alla popolazione. A un certo punto del corteo, alcuni manifestanti si sono fermati in via Aurelia, sedendosi per terra e bloccandola per diversi minuti.
Nei giorni scorsi, intanto, la Protezione civile ha fatto sapere che "per gli abitanti di Rollo e per coloro che risiedono in zone interessate da eventuali interruzioni della fornitura di acqua che ne facciano richiesta, sono a disposizione le docce della sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile di via Cavour che saranno riservate ai cittadini. I locali sono a disposizione, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. I locali sono stati sanificati ed è stato attivato servizio di pulizia nei giorni di utilizzo".