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Matteo Bassetti: "È solo l'inizio", allarme sul virus West Nile

Matteo Bassetti  

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Mentre la cronaca dà conto del primo decesso da virus West Nile in Italia, Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, avverte: "È solo l'inizio. Ce ne saranno altri". Il virus del resto circola di più tra agosto e settembre, "siamo dunque all’inizio di questa fase epidemica e ci saranno sicuramente altri casi. E purtroppo altri decessi, perché", spiega l'infettivologo all'Adnkrons, "questa è comunque una malattia che decorre nella maggioranza dei casi in maniera poco sintomatica o asintomatica, ma può fare grossi danni quando colpisce persone anziane, persone immunodepresse, fragili. La prevenzione è fondamentale". 

Per questo Bassetti ritiene necessario che "gli ospedali siano attrezzatie, e "che in qualche modo facciano il sierologico per la West Nile e sappiano riconoscere quelli che sono i sintomi, che", ricorda il professore del San Martino, "possono variare da una febbre con dolori articolari e quindi un classico quadro di un’infezione simil influenzale fino al quadro dell’encefalite, della meningite con paralisi dei nervi cranici, fino alle forme più gravi che portano addirittura da paresi al coma e poi alla morte". Raccomanda dunque Bassetti di fare attenzione perché la zanzara che trasmette la West Nile è la zanzara comune, la Culex: "Stiamo attenti a non farci pungere, usando repellenti, insetticidi e indossando maniche e pantaloni lunghi soprattutto al tramonto, quando le zanzare in qualche modo pungono di più". 

 

 

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