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Incendi divorano il Sud: sfollati a Vieste e morti a Palermo, è allerta massima

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Le fiamme si stanno divorando il Sud. Dopo la terribile notte che ha messo in ginocchio la Sicilia, ora tocca alla Puglia. A Vieste circa duemila ospiti di tre grandi strutture ricettive sono state evacuate a causa del vasto incendio divampato a Baia San Felice. I turisti stanno lasciando le strutture Residence Gattarella, Hotel Portonovo e Hotel Gargano per andare in una palestra nel centro città, allestita dal comune affinché possano trascorrere lì la notte "nel caso in cui non possano fare rientro nelle strutture". La situazione rimane complessa perché le fiamme vengono alimentate dal forte vento. In azione anche alcuni canadair, mente da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. 

Non va meglio a Palermo, dove sono stati trovati due corpi carbonizzati. Questi ultimi si trovavano in una casupola a Cinisi non distante dall'aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati, ma stando alle prime indiscrezioni avrebbero all'incirca 77 e 75 anni. In tutta la regione, da ieri, sono stati effettuati oltre 400 interventi di soccorso, circa 150 sono in atto e poco meno di 300 sono in coda. Complessivamente, sul campo, stanno lavorando 118 squadre di Vigili del Fuoco, di cui 16 squadre di Vigili del Fuoco Aib, in convenzione con la Regione Siciliana.

Intanto la situazione sembra normalizzarsi all'aeroporto di Catania. Dopo il rogo che ha paralizzato il traffico aereo siciliano, "l'operatività passerà da otto a dieci voli all'ora (5 partenze e 5 arrivi), mentre da martedì primo agosto - spiega il presidente della Regione Renato Schifani -, quando entrerà in funzione la tensostruttura da 500 metri quadrati allestita dall'aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici. Il ritorno alla piena normalità si avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal 'A'". In queste ore, comunque, Matteo Salvini sta seguendo con particolare attenzione le conseguenze degli incendi. In particolare, dopo aver sentito il primo cittadino di Catania Enrico Trantino, ha contattato anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e Schifani.

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