Patrick Zaki, "chi ringrazio". Chi verrà ad accoglierlo a Malpensa
"Sono felice di essere sulla via verso l'Italia. Un grazie a Bologna, un grazie a tutti, un grazie agli italiani che hanno lavorato in questi tre anni per giungere a questo momento". Sono queste le parole di Patrick Zaki all'arrivo all'aeroporto del Cairo dove si imbarcherà su un volo Egyptair per Milano. Dopo l'arrivo a Malpensa, lo studente egiziano che ha ottenuto la grazia dal presidente Al Sisi dopo una condanna a 3 anni (e la decisiva intercessione del governo italiano) si recherà a Bologna, dove ha studiato all'Università: "Nessuna passerella politica", ha spiegato Zaki motivando il rifiuto di tornare in Italia su un volo di Stato e di stringere la mano alla premier Giorgia Meloni.
Anche all'aeroporto del Cairo, Zaki non è riuscito a pronunciare alcuna parola diretta alle autorità politiche italiane, una polemica alimentata dalla sinistra a cui la premier Meloni, intervistata sabato sera al Tg1, ha risposto con poche, chiare parole: "Non mi aspetto alcuna riconoscenza, riportare Zaki in Italia era un nostro obiettivo". Patrick domenica prossima verrà festeggiato a Bologna dai compagni e amici dell'Università, intanto il rettore dell'Alma Mater Giovanni Molari, intervistato dal Corriere della Sera, ha già annunciato l'intenzione di andare a Malpensa, per accoglierlo personalmente insieme alla professoressa Rita Monticelli, "che più di tutti si è battuta per lui".
"Certe scelte non sono legate alla riconoscenza, non sono dei calcoli - è il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani, in linea con quello della premier, a Omnibus su La7 - Abbiamo lavorato sin dall'inizio per questo obiettivo, come per fare luce pienamente sulla morte di Regeni. In silenzio, senza clamore, non per avere ringraziamenti, non siamo alla ricerca di consenso. Se uno non vuole ringraziare è una scelta sua". "Quando sono andato da Al Sisi, due volte, è stato lui a parlare per primo della vicenda Regeni. Non voleva che questa storia triste potesse rovinare le relazioni tra Italia e Egitto e ha detto che avrebbe fatto di tutto per aiutarci, come con Zaki - ha proseguito ancora il capo della Farnesina -. Ho sempre detto che ero ottimista su Zaki e il risultato non è mancato. Vorrei anche raggiungere il secondo obiettivo, senza aspettarmi ringraziamenti. E' il dovere del governo, non per avere applausi ma perché è giusto".