Cremona, 40 minuti da incubo: bombe di ghiaccio dal cielo e devastazione
Chicchi grandi come palline da tennis, decine di alberi sradicati e crollati sulle auto, strade allagate, cartelli divelti, forti raffiche di vento. I residenti della provincia di Cremona hanno parlato di 40 minuti da incubo, fra l'1.30 e le 2.10 della notte scorsa, soprattutto nell'Alto Cremasco. Dieci i paesi colpiti. Vigili del fuoco e Protezione civile hanno lavorato al massimo degli organici, con i sindaci dei comuni coinvolti in prima linea. Pesanti i danni alle strutture e all'agricoltura.
Sulla zona, come anche il milanese, c'è ancora tempo instabile e prosegue dunque l'allerta meteo. Al momento c'è un'allerta gialla, di rischio ordinario, dal Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia per possibili temporali a partire dal tardo pomeriggio di oggi sabato 22 luglio fino a domani, domenica 23. Il Centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.
Una violenta grandinata si è abbattuta anche sulla fascia pedemontana del parmense colpendo in particolare i comuni di Felino e Sala Baganza e, in parte, le frazioni del comune di Parma, Panocchia, Carignano e Corcagnano. Prima un forte vento e poi chicchi grandi come cubetti di ghiaccio. Anche nella Bassa reggiana ci sono stati interventi dei vigili del fuoco per le grandinate e il vento e un albero è finito su un'auto con all'interno persone, a Reggiolo, ma senza feriti. Danni segnalati anche nella Bassa Modenese, in particolare a Mirandola.