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Caldo record, le conseguenze sulla rete elettrica: senza precedenti

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Un'ondata di caldo con pochi precedenti che non dà tregua all'Italia intera. E nel frattemo aumentano le città "bollino rosso" contrassegnate dal ministero della Salute, ossia le città dove è al livello massimo il rischio per la popolazione. Dalle 20 di oggi, martedì 23 luglio, salgono infatti a venti le città "bollino rosso".

A Roma attese temperature record: 42-43 gradi. L'Onu in questo contesto lancia un catastrofico allarme: "Il mondo deve prepararsi ad affrontare ondate di calore sempre più intense".

Per affrontare l'emergenza, sempre il dicastero della Salute ha chiesto ai Pronto soccorso di attivare il cosiddetto "codice calore", ossia l'attivazione degli ambulatori territoriali sette giorni su sette, il tutto per il caldo-record e per le conseguenze che può avere sulla salute della popolazione.

E una conferma all'eccezionalità della situazione è arrivata dai consumi elettrici di oggi, che hanno ritoccato il record di questo 2023. Spinta dall'afa, infatti, la rete gestita da Terna alle 14.45 ha recistrato un consumo di 57,85 GW, di poco inferiore alle previsioni che invece superavano quota 58 GW. Ci si è avvicinati, pur senza superarlo, al massimo storico del luglio 2015, quando i consumi raggiunsero i 60,5 GW. 

L'impennata dei consumi è stata evidente nelle ore di maggior caldo: in virtù di questi dati, è stato ritoccato il record 2023 segnato soltanto ieri, lunedì 17 luglio.

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