Firenze, 12enni drogate e violentate? "Video pubblicati online"
Emergono dettagli sconvolgenti sulla festa di Capodanno organizzata da un gruppo di adolescenti di 14 e 15 anni nella zona del Mugello, vicino a Firenze, la notte del 31 dicembre 2021. Una festa a base di alcol, droga e sesso. Tra i partecipanti anche due 12enni, che poi sarebbero state stuprate. La denuncia sarebbe partita dalla mamma di uno dei ragazzi coinvolti che, mesi dopo il party, ha scoperto per caso la chat in cui giravano anche video con scene di sesso. Ora la procura dei minori ha aperto un’inchiesta per fare luce sul caso. Gli indagati sarebbero nove: sei adolescenti per violenza sessuale e gli altri tre per la diffusione di foto e video, il tutto pubblicato sui social network.
Nei giorni prima della festa, i ragazzi - 9 maschi e 8 femmine - si sarebbero messi d'accordo per portare drink, canne e profilattici. Le conversazioni sui preparativi sono state rese note dai quotidiani fiorentini, come riporta La Stampa. "I miei mi lasciano casa libera per Capodanno", avrebbe scritto quello che è considerato l'organizzatore dell'evento. A seguire frasi del tipo "Chi porta da fumare?", oppure "mi raccomando, che sia roba buona". E ancora: "C’è da bere vero?" e "mi raccomando: i preservativi". Con una ragazza che avrebbe obiettato: "Siete tutti mattiIn ogni caso, nessuno si sarebbe mai opposto a quanto sarebbe accaduto. Nemmeno le vittime. Perché allora si parla di stupro?
A tal proposito la Questura in un comunicato scrive: "Solo mettendoci davvero nei panni degli altri possiamo sperare di diventare persone migliori". Ecco quindi che vengono in aiuto gli articoli del Codice penale sull’abuso sessuale, che stabiliscono indirettamente anche l’età del consenso, l'età nella quale si ritiene che una persona sia in grado di decidere liberamente quando e con chi fare sesso. In generale è a 14 anni, a volte 13. Inoltre ci sono delle aggravanti da considerare, come "l’inferiorità psichica, derivante dalla giovanissima età e dall’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti", come scrive la polizia. E poi, come previsto dalla legge, il fatto che "il reato è commesso da più persone riunite". Senza contare il fatto che i video di quanto successo sarebbero stati fatti girare online.