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Lodi, caldo-killer: come muore un operaio a 44 anni

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Tragedia a Lodi, dove un operaio di 44 anni è morto per il troppo caldo. Il malore sarebbe arrivato mentre l'uomo era intento a tracciare la segnaletica stradale e in città si sfioravano i 40 gradi percepiti. Il 44enne poi sarebbe morto in ospedale. Un decesso che sarebbe collegato direttamente all'afa di questi giorni. Basti pensare che da ieri nell'intera pianura Padana si registrano temperature che nelle ore più calde della giornata superano i 35 gradi con una ventilazione praticamente assente.

Aiutato dal collega che lavorava con lui in quel momento, l'operaio in pochi minuti è stato trasportato con l'ambulanza al Pronto soccorso del vicino ospedale Maggiore. Lì, però, non c'è stato nulla da fare: ogni tentativo di rianimazione sarebbe risultato vano e alla fine l'uomo è stato dichiarato morto. La causa è stata messa in relazione con la cappa di caldo che è in città da giorni.

L'operaio era originario di Cinisello Balsamo in provincia di Milano. Il dramma è avvenuto poco prima di mezzogiorno, quando le temperature hanno raggiunto il picco di giornata. Al momento del dramma, pare che l'operaio si trovasse all’interno della piazzola ecologica di Strada Vecchia Cremonese, al confine con le campagne cittadine, impegnato a riqualificare la segnaletica orizzontale.

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