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Belluno, crisi di panico sul monte Agner: un salvataggio pazzesco

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Crisi di panico per un alpinista austriaco di 35 anni sul monte Agner. L'uomo si trovava con un connazionale coetaneo sul 13° tiro dello Spigolo nord quando a un certo punto si è reso conto di non essere più in grado di muoversi per via del panico. Per questo si è poi reso necessario l'intervento dell'elicottero del soccorso alpino di Pieve di Cadore. Dopo essere stati individuati, i due alpinisti sono stati recuperati uno alla volta dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di una quarantina di metri. In un secondo momento il 35enne è stato visitato dal medico di bordo e infine è stato affidato al personale del Soccorso alpino di Agordo.  

Negli ultimi tempi sembrano essere sempre di più gli interventi in montagna legati a poca prudenza o impreparazione di chi decide di avventurarsi sulle rocce. Purtroppo in alcuni casi ci sono stati anche diversi decessi. Uno è avvenuto a Belluno, alle cascate di Fanes, dove un'escursionista prima ha perso l’equilibrio e poi è caduta fra le rocce. Un drammatico incidente che le è costato la vita. La donna stava camminando insieme a una comitiva quando, all'altezza delle serpentine, avrebbe messo male il piede, cadendo per una cinquantina di metri tra le rocce. 

Altra tragedia anche sul Corno Piccolo (Gran Sasso), dove un alpinista romano è morto dopo essere precipitato sulla via Mirca, tratto difficile e pericoloso, riservato a esperti della montagna. L'uomo si trovava insieme a un altro escursionista. Sarebbero stati proprio loro a chiamare i soccorsi dopo essersi trovati in difficoltà lungo la parete del Corno Piccolo. A quel punto è intervenuto l'elisoccorso dell'Aquila, ma per uno dei due non c'è stato nulla da fare.

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