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Michelle Causo, "la sera prima piangeva". Cosa sapeva

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Niente giustifica l'assassinio di una diciassettenne, men che meno un debito di 40 euro. Un debito, tra l'altro, che Michelle Causo non aveva perché lavorava e aveva dei soldi conservati in cameretta. Chi l'ha uccisa a coltellate senza pietà, e ora si trova dietro le sbarre, sta mentendo, forse per coprire qualcuno.  Ne è certa la mamma di Misci. Intervistata da Fabrizio Caccia per il Corriere sostiene che il delitto di sua figlia è stato premeditato rivelando che l'assassino "l’ha chiamata al telefono due volte mercoledì, il giorno in cui è morta". "Aveva già quell’intento, evidentemente", puntualizza la signora Bertoneri. "E poi a casa non è che di solito si hanno dei sacchi di plastica tanto grandi per l’immondizia. Quello se li era già procurati, io credo". 

 

Non sa darsi una spiegazione la mamma di Michelle. "Non lo so, faccio soltanto delle ipotesi. Forse mia figlia Michelle aveva scoperto qualcosa di losco, quel ragazzo metteva in giro sui social dei video di ragazzine, magari mia figlia voleva proteggere una sua amica da un possibile ricatto". "L’ultima sera piangeva, sembrava preoccupata. E ora mi chiedo perché", si dispera Daniela Bertoneri ricordando nel dettaglio le ultime ore della figlia. "Era appena tornata da una gita a Napoli con gli amici più stretti e O. non era tra questi", rivela. "Una vacanza per il suo compleanno, 17 anni compiuti il 26 giugno, al termine della quale aveva comprato tre completini per il fratellino Gabriele e un anello per me". Chiedendo giustizia per la figlia, la signora smonta anche l'ipotesi che l'assassino abbia fatto tutto da sola. "Mia figlia era buona, buonissima, aiutava tutti, ma era anche una ragazza forte e in quel momento avrà provato a difendersi, lei si sapeva far rispettare", dice Daniela al Corriere. E ancora, riguardo al fisico del ragazzino: "Troppo secco. Come poteva trasportare da solo il cadavere di una ragazza di 60 chili?".

 

 

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