Primavalle, Michelle uccisa per 30 euro: cosa c'è dietro il delitto
Un colpo di scena nel delitto di Michelle Causo a Primavalle. La ragazza sarebbe stata ammazzata da un 17enne nato a Roma da genitori dello Sri Lanka per un debito di 30-40 euro. È quanto emerso nel corso dell'interrogatorio con il pubblico ministero, Anna Di Stasio della procura minorile della Capitale. Il figlio di cittadini cingalesi avrebbe quindi ammazzato Michelle nel suo appartamento al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet nel quartiere di Primavalle tra le 11,30 e le 15 di mercoledì 28 giugno.
Poi con un sacco avrebbe portato il corpo della povera ragazza nel cassonetto di via Stefano Borgia a 250 metri di distanza da casa sua. L’arma del delitto è un coltello da cucina che ha trovato in casa sua. L'assassino avrebbe ucciso Michelle Causo colpendola con almeno sei coltellate.
Un amico della ragazza, come riporta Open, ha raccontato le ultime telefonate con Michelle: "Era diversa. Riusciva ad andare a scuola solo una o due volte a settimana. Diceva di stare male. Magari può significare qualcosa il fatto che ultimamente si vedesse di più con O., Ma lei era vaga". E ancora: "Non credo che lui fosse innamorato di lei. Lei era fidanzata da due anni mentre O. si era lasciato da un mese e mezzo". Infine il momento in cui ha perso il contatto con Michelle: "Dalle 16,35 non le arrivavano più i messaggi. In quell’arco di tempo la mamma di Michelle l’ha chiamata e ha risposto O. dicendole di non preoccuparsi perché era con lui. Lei lo conosceva e si è fidata".