Primavalle, terrificante trappola mortale a Michelle: come la ha uccisa
Potrebbe essere caduta "in una trappola", Michelle Maria Causo, la 17enne studentessa uccisa a coltellate, trasportata in un carrello della spesa e scaricata tra i rifiuti a Primavalle, periferia Nord di Roma. Un omicidio terrificante di cui è accusato il fidanzatino 17enne della ragazza, nato a Roma e originario dello Sri Lanka. Il sospetto è che la giovane fosse incinta e che sia stata uccisa dopo una violenta lite.
Il corpo di Michelle è stato ritrovato da un passante in via Stefano Borgia, avvolto in un sacco nero lasciato dietro i cassonetti della spazzatura. Alcuni residenti in zona hanno testimoniato di aver visto un giovane trasportare un sacco in un carrello della spesa, che perdeva gocce di sangue. Ed è stato proprio seguendo le tracce ematiche in strada che gli inquirenti sono risaliti a un palazzo nella vicina via Giuseppe Benedetto Dusmet, a 150 metri di distanza. Lì abita il fidanzato di Michelle, insieme alla madre. La lite e l'accoltellamento sarebbero avvenute lì. L’assassino l’ha colpita al collo, alla schiena e agli arti, servirà l'autopsia per chiarire quale ferita sia risultata mortale.
Uno dei residenti della palazzina ha riferito che sua moglie avrebbe sentito urlare tra le 15,30 e le 16: "Erano urla forti, diversi dagli schiamazzi. Quando sono sceso in strada la polizia aveva già chiuso la strada". L'assassino ha lasciato tracce e impronte di sangue anche su un portone di via Borgia, quindi non riuscendo a occultare il corpo l'ha semplicemente abbandonato nel carrello, vicino a una recinzione. Gli inquirenti non ancora al lavoro per capire quando sia morta Michelle, se poche ore prima il ritrovamento o se da qualche giorno, ipotesi non scartata. Una delle piste, come detto, è quella della "trappola". Il fidanzato potrebbe averla incontrata per un "chiarimento" relativo alla gravidanza, per poi eliminarla.