Emanuela Orlandi, il Vaticano trasmette gli atti alla Procura
Il Vaticano ha trasmesso alla Procura di Roma gli atti raccolti sul caso Orlandi da gennaio 2023, cioè da quando è stata aperta l'indagine. Lo ha fatto sapere il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi proprio nel giorno del quarantesimo anniversario della scomparsa della ragazza.
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"In merito alla vicenda di Emanuela Orlandi, nei mesi scorsi questo ufficio ha raccolto tutte le evidenze reperibili nelle strutture del Vaticano e della Santa Sede, anche cercandone attestazione tramite conversazioni con le persone responsabili di alcuni uffici all'epoca dei fatti - si legge nel comunicato dell’ufficio del pg Diddi -. Ha proceduto all'esame del materiale confermando alcune piste di indagine meritevoli di ulteriore approfondimento e trasmettendo tutta la relativa documentazione, nelle scorse settimane, alla procura di Roma, perché questa possa prenderne visione e procedere nella direzione che ritiene più opportuna”.
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Subito dopo il Vaticano, infatti, anche la Procura di Roma ha deciso di aprire le indagini, che però riguardano non solo Emanuela ma anche un'altra ragazza scomparsa nel 1983, circa un mese prima della Orlandi, ovvero Mirella Gregori. In sala stampa vaticana, poi, è stato detto anche che "il Promotore proseguirà la sua attività in questo senso nei mesi a venire, vicino al dolore della famiglia di Emanuela e consapevole della sofferenza che si prova per la scomparsa di un congiunto”.
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