Casal Palocco, testimonianza-choc sugli youtuber: "Ridevano davanti alle auto distrutte"
Non una lacrima: è sconcertante l'accusa ai danni di Matteo Di Pietro, il 20enne youtuber accusato di omicidio stradale e lesioni per aver investito e ucciso un bimbo di 5 anni mercoledì pomeriggio a Casal Palocco. Il ragazzo e alcuni suoi amici, tutti componenti del collettivo di youtuber TheBorderline, erano a bordo di un potentissimo Suv Lamborghini, intenti a filmarsi durante una challenge, una sfida estrema rivolta ai loro follower: guidare per 50 ore consecutive. Di Pietro è risultato positivo alla cannabis e avrebbe spinto il suo bolide a 110 chilometri orari, quindi dopo un sorpasso azzardato si è schiantato contro la piccola Smart parcheggiata davanti a un asilo, per la festa di fine anno. Dentro, Manuel Proietti è morto, sua mamma Elena Uccello di 29 anni e la sorellina Aurora di 4 sono rimaste ferite e ricoverate.
"Ridevano, senza ritegno. Ridevano e filmavano le auto distrutte", spiega al Corriere della Sera il papà di un compagno d'asilo di Manuel, presente alla scena e sconvolto. "Un momento ero a tavola a guardare Manuel che mangiava, e poco dopo ho visto l’auto della mamma distrutta. La vergogna più grande è che mercoledì il ragazzo alla guida del Suv è stato qui, sul luogo dello schianto, per quattro ore e non ha versato una lacrima. Non ho visto nessuno disperato, né lui, né i suoi amici: erano tutti sereni, perfino strafottenti. Pensavano ai follower. Hanno avuto una reazione davvero schifosa: sorridevano, hanno iniziato a fare video. Quando un altro genitore ha visto quello che stavano facendo, gli ha fatto notare che c’era un bambino che stava morendo in ospedale. Non hanno avuto alcuna reazione nemmeno in quel momento, e lì è scattato il parapiglia. Solo che poi alla fine il padre è stato addirittura denunciato per aggressione".
Sempre secondo i testimoni, sul luogo dell'incidente sono accorsi anche i genitori degli youtuber, che avrebbero rassicurato i figli: "Tranquilli, è stata solo una bravata. Si sistemerà tutto". Intanto, un bambino di 5 anni era morto in ospedale, solo per guadagnare un like in più.
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