Kata, "reiterate interferenze": l'avvocato della famiglia lascia, cosa c'è dietro
"Ci è arrivato un comunicato dall'avvocato Daica Rometta, legale dell’Associazione Penelope, ha rinunciato all’incarico di difensore della mamma di Mia Kataleya Chicllo Alvarez", chiamata dai familiari Kata, la bambina di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando è scomparsa a Firenze dall’ex hotel Astor occupato dove abita con la famiglia, annuncia la giornalista di Chi l'ha visto? in diretta. Quindi legge lo scritto di Rometta: "Le reiterate interferenze esterne subite nello svolgimento di questo delicatissimo mandato mi hanno suggerito di rinunciare all’incarico professionale tant’è che già nel primo pomeriggio ho invitato la mamma a nominare altro difensore".
Bambina scomparsa a #Firenze: L’avvocato Daica Rometta di Penelope ha rinunciato all’incarico di difensore della mamma di Kata. Lo rende noto un comunicato. I genitori sentiti oggi in procura. Qualcuno ha informazioni utili alle indagini?#chilhavisto→ https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/rnmcGbKIQk
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) June 15, 2023
L’annuncio arriva anche con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, in cui si parla appunto delle "reiterate interferenze esterne". Quali? "Noi siamo abituati a lavorare in tranquillità, con il nostro team". Qui, ribadisce Rometta, "la situazione, il mandato, sono estremamente delicati, complessi". Così "trovare figure professionali, coinvolte di punto in bianco e non da me, non va bene". Per questo, prosegue, "ho ritenuto di fare un passo indietro". Parla, ad esempio, dell’investigatore privato? "Esatto, anche di lui. Oppure dell’ingerenza di tanti colleghi presenti sul posto. Tante cose insieme, insomma, e ho ritenuto di fare un passo indietro. Chiaramente ci auguriamo tutti che la bimba venga ritrovata".
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