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Cata Alvarez, il sospetto inquietante a casa sua: "Chi non vuole aprire la porta"

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Sono ore di febbrili indagini e di ricerche a Firenze per la scomparsa di Kataleya Mia Alvarez, la bimba di 5 anni figlia di peruviani che manca da sabato pomeriggio. Stava giocando con i coetanei nel cortile dello stabile occupato, l’ex hotel Astor, dove abita con la madre, che però al momento della scomparsa era assente perché a lavoro. "Stiamo indagando a 360 gradi", dice il generale dei carabinieri Gabriele Vitagliano.

Dopo un sopralluogo nell’immobile, con l’ausilio dei vigili del fuoco e i cani molecolari, gli inquirenti tendono a escludere che la bimba possa essere ancora lì dentro nonostante dalle immagini di una telecamera posta sull’ingresso del palazzo, non ci sia traccia della sua uscita. Gli accertamenti si concentrano anche sulla situazione dello stabile, dove anche recentemente ci sono stati interventi di ordine pubblico, e sulla situazione della famiglia. 

Le ricerche sono concentrate tra via Maragliano, via Boccherini e via  Monteverdi e in particolare proprio sull’ex hotel Astor. Secondo informazioni non ufficiali, ci sarebbero immagini delle telecamere di videosorveglianza che riprendono la bambina entrare in cortile. Sul posto, in via Maragliano, i carabinieri hanno fatto intervenire le unità cinofile. I cani sembrano aver indirizzato le ricerche nello stesso palazzo e in uno adiacente. Nelle ricerche, sempre secondo alcune indiscrezioni, sembra che alcuni occupanti dell'ex hotel, si siano rifiutati di aprire le porte delle loro stanze e non abbiano collaborato. 

Il padre della bimba risulta essere detenuto. La madre è stata portata in ospedale perché ha avuto un malore. 

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